La Nazione del Fuoco - GdR

un gioco pericoloso

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view post Posted on 6/2/2013, 09:30     +1   -1
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continua da "come svanito nell'aria"




ANNO 17, MESE 3, GIORNO 22, P. 1 ~ sera

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 184.310 (25r80x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: pantaloni e stivali in pelle nera, maglia aderente color rosso chiaro e giacca corta rosso scuro. Capelli corti raccolti da una fascia, niente trucco.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Due mesi di inutili ricerche. Piano, piano, nella mente di Iris, si era fatta strada l'idea che forse davvero le sue Pupille non erano all'altezza del compito assegnato. Più volte nelle settimane precedenti le era passata per la mente l'idea di mollare tutto, per andare a cercare di persona il suo piccolino. Poi le sue responsabilità l'avevano riportata alla realtà. Non aveva più sedici anni, non poteva permettersi di andare in giro per il mondo a suo piacimento. Avrebbe voluto parlarne con Antk... ma ogni volta che apriva bocca le sembrava di camminare su un campo minato, qualunque cosa dicesse lui sembrava divertirsi ad offenderla con accuse ingiuste e ormai non aveva più la forza di ascoltarlo. Aveva organizzato tutto con l'aiuto di Huizhong, il generale si sarebbe occupato del governo dell'Impero, mentre una delle Pupille avrebbe preso il suo posto. Avevano fatto qualche prova finché ne avevano trovata una con una corporatura simile alla sua, avevano lavorato per qualche giorno sul portamento e ora, con il trucco e l'abbigliamento giusto, la somiglianza era impressionante. L'unico che avrebbe potuto causare qualche problema era Antk... ma ormai si parlavano talmente di rado che avrebbe fatto ritorno prima che lui potesse accorgersi dello scambio.

Quanto ad Ilah aveva pensato a lungo su cosa fare. Nei giorni precedenti quei dannati giornalisti avevano fatto saltare la sua copertura, denunciando strani spostamenti attorno al palazzo di famiglia del Signore del Fuoco... l'alternativa sarebbe stata trasferirla a Ember, ma era una località troppo in vista. Alla fine aveva deciso che il posto più sicuro per la piccola sarebbe stato al suo fianco. Era partita una notte di luna nuova, approfittando dei passaggi sotto alla Capitale per poter raggiungere il porto indisturbata. Lì si era imbarcata insieme al suo Qiang, su una nave diretta alla Palude Nebbiosa. Gli indizi che le Pupille avevano recuperato non le avevano portate da nessuna parte, ma il suo istinto le diceva che quello era il posto migliore da cui iniziare le ricerche.

"Perché papà non è venuto?"
chiese Ilah, sbucando con la testolina dalla casetta che Iris le aveva ricavato tra le casse di legno in un angolo della stiva. "Aveva del lavoro da fare" mentì la donna, avvicinandosi "ma adesso fai silenzio... senti il rumore qui sopra? Sono altre persone, non devono sapere che siamo qui, altrimenti perdiamo il gioco" spiegò, passandosi una mano tra i capelli corti: non li aveva mai tagliati tanto in tutta la sua vita e ancora non riusciva ad abituarcisi. Qiang, al contrario, sembrava stranamente tranquillo nella sua gabbia, ma era certa che al primo rumore sarebbe balzato contro le sbarre, avvisandole di qualsiasi visita non gradita.
 
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Silian
view post Posted on 11/2/2013, 12:53     +1   -1




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ANNO 17, MESE 3, GIORNO 27, POST 5, metà mattina
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.705 Antkantos (darkred): n° exp (30r100)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: completo marrone scuro, camicia color crema] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


La satomobile nera dai vetri oscurati sfrecciava per le strade della Capitale, facendo schizzare l'acqua dalle pozzanghere che si erano formate lungo la strada per la pioggia battente. Antk sbuffò guardando con ansia le strade fuori dal finestrino. Gli sembrava che l'autista ci stesse mettendo un'eternità, a dispetto del fatto che il veicolo stesse andando a tavoletta. Una volta davanti all'ingresso del Palazzo schizzò fuori dalla portiera senza neanche aspettare che aricassero i servitori e portargli un ombrello o a scortarlo all'interno: entrò pochi minuti dopo nell'ufficio di Huizong sbattendo la porta, con la giacca tutta picchiettata di gocce d'acqua. "COSA STA SUCCEDENDO QUI?!"

Ilah sparita...come?! Perché?! E nemmeno la donna che aveva visto di sfuggita negli ultimi cinque gorni era certo sua moglie...ecco perché evitava di pranzare con lui, o non lo riceveva nell'ufficio. Aveva pensato che fosse l'ennesima ripicca per la sua scenata di due mesi prima...come aveva fatto ad essere così cieco?!. Cacciò in malo modo tutti i servitori che erano accorsi, allarmati dall'evidente turbamento del Signore del Fuoco. Non poteva dire niente, niente a nessuno. Se si fosse saputo in giro che la legittima Imperatrice era scomparsa, e con essa entrambi gli eredi al trono, si sarebbe trovato un pugnale avvelenato nelle costole nel giro di quarantotto ore.

Dopo mez'ora che camminava avanti e indietro nel suo studio ancora non era venuto a capo della situazione. Che poteva fare, sguinzagliare le Pupille a cercarla? No, no, no...loro SAPEVANO TUTTO. E la stavano coprendo, lo aveva capito dalla loro mancanza di reazioni alla notizia della scomparsa dell'Imperatrice. Esattamente come aveva fatto Huizong. Torturarle non sarebbe servito a niente, e anche solo l'idea era disgustosa. Si prese la testa tra le mani, affondando le dita tra i capelli tesi nell'acconciatura tradizionale fino a scompigliarla tutta: afferrò la corona dorata che gli chiudeva lo chignon e la gettò con rabbia all'altro capo della stanza, lasciando che i capelli lunghi gli scendessero sul viso sconvolto. Un lampo inondò la stanza di luce spettrale, subito seguito da un rombo fragoroso che fece tremare i vetri del Palazzo intero. La frustrazione di essere l'unico a non sapere nonostante un tempo fosse stato la persona più vicina ad Iris lo mordeva con ferocia.

Due ore dopo la situazione non era migliorata. Era andato nelle stalle a controllare di persona quello che dicevano i servi, anche la sua lucertola mordace mancava all'appello. La donna che la rimpiazzava non aveva ceduto un solo istante alle sue minacce più sincere: una Pupilla, anche lei. O le sue guardie si erano accordate per congiurare contro di lei, o sua moglie aveva davvero tagliato la corda e fatto accurtamente in modo che non se ne accorgesse. Iris, Ilah e la lucertola...cosa diamine aveva in mente, quella donna? Non poteva aver costretto la bambina a montare in groppa a quell'affare! Forse l'aveva fatto sparire per depistarlo, mentre lei viaggiava comodamente in trenoarmato...ma per dove? Cosa andava a fare? Lasciare il Palazzo così, con Sozin ancora sparito nel nulla...

Possibile che fosse Sozin il motivo di quella fuga?

Il falco per Ember era partito: se sua moglie piazzava i suoi sgherri al Palazzo era il suo turno di fare la contromossa, e il vecchio Hiro il suo cavallo migliore. Il coperchio della cassa di legno massello si spalancò ricadendo con un cigolio ed un tonfo sull'altro lato del mobile; dall'interno un odore di erbe aromatiche per allontanare le tarmefalena e degli abiti che non metteva da lungo tempo. Gli stivali erano consunti ma ancora morbidi, la vecchia uniforme ormai visibilmente fuori moda: ci avrebbero pensato i suoi contatti in cucina a procurargli qualcosa senza dare nell'occhio.

Wulong...poteva aver puntato a Wulong? Non era riuscito a scucire informazioni di nessun tipo da nessuna parte. Conosceva bene quella foresta, ci aveva passato mesi e mesi a tendere agguati all'esercito della sua stessa Nazione per aiutare i partigiani del Regno...cose che in pochi sapevano su di lui. Forse iniziare da lì sarebbe stata la scelta migliore, le notizie corrono e si intrecciano nei posti più impensati. Bastava solo aspettare che la sua controfigura partisse per Ember per un fantomatico viaggio di riposo che anche lui avrebbe preso il largo. Era un'emozione strana abbandonare gli ori e le sete del Palazzo dopo sedici anni, un brivido che gli faceva sentire l'odore pungente e fresco della libertà che aveva deciso di abbandonare da tempo...e in tutto questo tramestio nell'animo rombava sordo quel senso di vuoto che si prova quando la cosa che hai più cara al mondo non è più accanto a te.

Edited by Silian - 21/2/2013, 13:25
 
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view post Posted on 12/2/2013, 22:36     +1   -1
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ANNO 17, MESE 3, GIORNO 27, P. 2 ~ notte

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 184.510 (30r100x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: pantaloni e stivali in pelle nera, maglia aderente color rosso chiaro e giacca corta rosso scuro. Capelli corti raccolti da una fascia, niente trucco.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
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EV 1.550/1.550





Iris guardò la bambina che dormiva abbracciata a un'anatra-tartaruga di pezza. L'aveva comprata per lei al porto, sapendo che i giocattoli di Ilah sarebbero stati troppo riconoscibili. Non era tanto sicura di aver preso la decisione migliore portandosela dietro. Ma che alternative aveva? Il palazzo era troppo pericoloso per lei e lasciarla a suo marito... si concesse un sorriso sarcastico, scuotendo la testa. C'era stato un tempo in cui non aveva nemmeno bisogno di aprire bocca, bastava uno sguardo per intendersi al volo. Adesso non capiva più nemmeno se voleva davvero bene ai bambini. Spostò lo sguardo sul suo lucertolone... ecco, quello era uno di quei momenti in cui non le sarebbe dispiaciuto un allenamento con quella bestiola recalcitrante, ma era beatamente addormentata nella sua gabbia, con tanto di quel sedativo in corpo che probabilmente non si sarebbe svegliata per i successivi tre giorni. Forse era ora di andare a dormire.

Si era appena assopita quando la nave urtò qualcosa, facendola sobbalzare. Passi cadenzati sul pavimento di metallo. Iris si tirò a sedere; dovevano essere arrivati, ma non intendeva rischiare: uscì rapida dal suo nascondiglio per nascondersi dietro al portellone d'accesso. La valvola di sicurezza che chiudeva il portellone cigolò e Iris si preparò a scagliare una delle sue palle di fuoco contro l'intruso. Una lampada ad olio illuminò il volto del capitano e la donna si rilassò. "Che succede?" chiese, uscendo dal proprio nascondiglio. "Ah, qui sei!" borbottò l'uomo, mettendole in mano la lampada senza troppi complimenti. La donna lo fulminò con lo sguardo, ma lui parve non notarlo. "Siamo arrivati a destinazione, è notte, come ha chiesto l'Imperatrice e adesso faccio allontanare i miei uomini... ma quel coso fuori da qui ce lo portate voi!" brontolò il capitano, indicando il grosso rettile addormentato. Avrebbe avuto molto da dire, ma Iris si limitò ad annuire.

Attese qualche minuto prima di andare ad aprire la porta della gabbia di Qiang. L'animale se ne stava inerte sul pavimento e Iris si accucciò di fronte a lui, posandogli una mano sulla fronte, rilasciando una scarica elettrica he avrebbe facilmente steso un uomo "ahi!" protestò la donna, allontanando rapidamente la mano quando parte delle scintille si ritorsero contro di lei... e fu un bene, perché la bestia si risvegliò all'improvviso e se non avesse ritratto la mano se la sarebbe portata via. "Buono, buono..." cercò di calmarlo la donna, generando un muro di fuoco per chiudere il lato aperto della gabbia. L'animale scosse la testa, ma era ancora intontito e finì per sbatterla contro le sbarre. Iris approfittò dello stordimento momentaneo per avvicinarsi e chiudergli una solida catena attorno al collo, poi fu la volta dei loro bagagli, infine la donna raccolse Ilah, cercando di non svegliarla.

"Dove stiamo andando?" chiese la piccola, stropicciandosi gli occhi con fare assonnato. Iris sospirò, posandola a terra. "E' un nuovo gioco. I soldati del capitano sono al porto, noi dobbiamo riuscire a portare Qiang fuori dalla città senza che ci vedano. C'è un motel poco lontano dal porto... se riusciamo ad arrivare fin lì senza farci vedere ci danno i biscotti al cioccolato" promise Iris. La bambina, scettica in un primo momento, domenticò tutti i propri dubbi appena sentì parlare di cioccolato. Qiang continuava a sbattere ad ogni cambio di direzione, ma mano a mano che si avvicinavano all'aria aperta il suo fiuto migiorava, i suoi sensi si risvegliavano. Non fu difficile uscire inosservati dalla nave, come non fu difficile trovare il motel. Dall'esterno si sarebbe detto chiuso, ma dopo una rapida serie di colpi convenuti la porta si aprì e le due vennero fatte entrare.

L'edificio era deserto e la cameriera scattò in un saluto militare. "Dai dei biscotti al cioccolato a Hao, ce li siamo meritati" disse, indicando Ilah e rivolgendole un raro sorriso. Un verso disumano giunse dall'esterno dell'edificio e Iris aprì leggermente le imposte per curiosare fuori. A quanto pare la sua bestiolina riusciva a creare problemi anche alle sue Pupille. Sogghignò divertita.

"Altezza, abbiamo notizie negative da Palazzo" disse una delle donne, in tono appena percettibile. "Hao, segui la signora che ti dà i biscotti" disse l'Imperatrice, affidando la piccola alla sua Pupilla. Attese che le due fossero uscite, prima di proseguire "niente 'Altezza' finché questa storia non sarà finita" sibilò "potrebbero essere ovunque, anche qui fuori. Il mio nome è Zuri e lei è mio figlio Hao. Cosa succede a Palazzo?"
"il Signore del Fuoco ha scoperto che la principessa è scomparsa e scoperto l'inganno dell'Imperatrice"
Iris lanciò un'occhiata sorpresa alla ragazza. Non si aspettava che Antk sarebbe riuscito a distinguerla dalla sua Pupilla... ma per quanto quella cosa fosse un problema... si rese conto che non le dispiaceva affatto.
"Lo abbiamo seguito, ha scritto una lettera al nobile Hiro di Ember: parlava di una tempesta, di tarmefalena, ma non siamo ancora riuscite a interpretare il codice. Vi aspettavamo per sapere se dobbiamo far arrivare la lettera a destinazione." proseguì la giovane, ma Iris la fermò con un cenno.
"Consegnategli pure la lettera, ma cercate di scoprire cosa ha in mente di fare mio marito... e qualunque cosa farà assicuratevi che non attiri l'attenzione su di noi. Io e la piccola attraverseremo la foresta, siamo dirette alla Palude Nebbiosa, ci incontreremo lì, tra cinque giorni. Cerchiamo di evitare ogni contatto, è probabile che le persone che stiamo cercando conoscano i nostri codici, quindi eviteremo messaggi cifrati... se capiranno chi siamo sarà la fine."
 
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Silian
view post Posted on 13/2/2013, 17:14     +1   -1




In che posto siete sbarcate? Direi che Antino per pura fortuna approda nello stesso punto e trova le tracce, decidendo poi di lasciar perdere Wulong.


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ANNO 17, MESE 3, GIORNO 28, POST 6, alba
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.755 Antkantos (darkred): n° exp (15r50)] [DENARO: 300 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Il silenzio si posava come un velo di polvere sulle case della Capitale dell'Impero, nei minuti precedenti al risveglio dei suoi cittadini. Il mercato era da tutt'altra parte, così neanche il cigolio delle ruote dei carri dei sempre più rari contadini laceravano la quiete dei dormienti. Una delle porte di legno lungo il vicolo che dava sul porto si scosse all'improvviso e si flesse nella parte centrale, come se non avesse la minima intenzione di cedere al peso di chi, dall'interno, voleva uscire all'aria aperta. Era parecchio vecchia ed evidentemente non veniva aperta da un pezzo. Un sonoro grattare di legno su pietra ed ecco che la sagoma incappucciata di un uomo fece la sua comparsa sul selciato: si guardò intorno circospetto prima di incassare di nuovo la porta al suo posto, stavolta badando a non fare altro rumore.

Si avviò verso il porto con passo rapido, rasentando i muri delle case e talvolta cambiando direzione...come se temesse di essere seguito da qualcuno. Un quarto d'ora dopo eccolo saltare fuori tra le casse di pesce secco appena scaricate da un mercantile, pronto ad infilarsi nella coda di passeggeri pronti a prendere la prima motonave diretta al Regno della Terra. Terza classe, come quando aveva lasciato la Capitale diretto ad Ember, e pensava che non avrebbe mai più rivisto la sua Iris: a ripensarci non era sicuro che quella scelta fosse del tutto casuale...non era solo per confondersi tra la gente comune, ma forse per una sorta di scaramanzia aveva deciso di ripercorrere i propri passi per trovare ciò che aveva perduto.

Hiro sarebbe arrivato in giornata con un volo di linea, il Palazzo non sarebbe rimasto scoperto per molto. Abbandonò la sacca da viaggio contro la parete della cuccetta, lasciandosi andare contro il materasso duro e bitorzoluto. Da quanto è che non dormiva sul serio? La notte precedente l'aveva passata in bianco, a lambiccarsi il cervello su dove potesse essersi diretta sua moglie e preoccupandosi per la salute della piccola...e quando riusciva a calmarsi, convincendosi che finché Ilah fosse stata con Iris non avrebbe corso alcun pericolo, lo assaliva il dolore per l'abbandono da parte della moglie. Iris...il suo nome avrebbe suonato come un sospiro se lo avesse pronunciato ad alta voce, e si sarebbe tagliato la lingua con uno dei suoi kukri se avesse potuto così cancellare almeno la metà degli insulti che le aveva tirato dietro...era per colpa sua che aveva deciso di lasciare casa? Il pensiero non gli dava tregua, e la risposta gli sembrava terribilmente chiara...

Edited by Silian - 21/2/2013, 13:26
 
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view post Posted on 13/2/2013, 21:07     +1   -1
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ANNO 17, MESE 3, GIORNO 28, P. 3 ~ mezzogiorno

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 184.710 (30r100x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: pantaloni e stivali in pelle nera, maglia aderente color rosso chiaro e giacca corta rosso scuro. Capelli corti raccolti da una fascia, niente trucco.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
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Def 400+1/10 (armatura) = 440
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"Mamma, sono stanca!" protestò Ilah, fermandosi a sedere in mezzo al sentiero. "Stanco" la corresse Iris, fermandosi ad osservarla: con i capelli pettinati secondo la moda dei suoi coetanei e i pantaloni larghi Ilah sembrava davvero un maschietto, ma non fu quello a colpire Iris quando vide la piccola abbracciarsi le gambe, determinata a non fare un altro passo. Per l'ennesima volta, da quando erano partite, si chiese che le era saltato in mente: non era esattamente quello ciò da cui desiderava più di ogni altra cosa proteggerla? Lunghe e interminabili marce sotto il sole cocente, allenamenti estenuanti per migliorare il dominio oltre ogni limite concepibile, essere costretta a patire le prese in giro di nobilotti più rozzi dei loro servitori, a nascondere la propria femminilità, perché la sua gente poteva accettare una guerriera invincibile per imperatrice, ma non avrebbe mai accettato un'imperatrice e basta. "Vieni all'ombra, non fa bene tutto questo sole" la richiamò Iris. Qiang strattonò le briglie che l'imperatrice teneva saldamente strette nella mano e per poco non riuscì a liberarsi, guadagnandosi invece una scossa da parte della donna alla quale rispose con uno strattone ancora più deciso. Iris non aveva la minima intenzione di dargliela vinta e, aggrappandosi ai legacci, si tirò in groppa all'animale. Il rettile parve impazzire e subito iniziò a balzare da una parte all'altra nel tentativo di disarcionare la sua fastidiosa ospite.

Dal sentiero si alzò un polverone denso e Ilah scoppiò in lacrime. Iris alzò lo sguardo, per assicurarsi che la bestia fosse abbastanza lontana dalla piccola da non riuscire a ferirla, ma proprio in quel momento il lucertolone si girò su se stesso in un movimento inconsulto che le fece perdere l'equilibrio e l'Imperatrice ruzzolò malamente a terra. Il rettile fece per artigliarla, ma lei fu altrettanto rapida a togliersi dalla traiettoria, prima che una palla di fuoco colpisse l'animale alle spalle. Qiang ruggì infuriato, ma prima che potesse combinare altri guai Iris si avvicinò e lo colpì con una palla di fuoco talmente potente che lo sbalzò diversi metri più in là, prima di farlo cadere a terra, ferito. Solo una persona poteva aver scagliato la palla di fuoco che aveva distratto l'animale. Iris guardò la bimba per un istante, chiedendosi se davvero non avesse sbagliato tutto.

"Hao..." iniziò, incerta "a te piacerebbe imparare a combattere?" chiese, guardando la piccola con sguardo serio. Ilah fece spallucce: "papà mi ha insegnato, un poco. Però non vuole che lo sai se no ti arrabbi" confessò. "Già..." commentò Iris, seccata da quell'affermazione. Peccato che lei sapesse quella, come molte altre cose. "Ma vorresti imparare altre mosse? Diventare un soldato, come papà?" chiese, pregando silenziosamente in una risposta negativa. La bimba sistemò aggraziatamente dietro l'orecchio un ciuffo di capelli che era uscito dall'acconciatura. "Non lo so. Se no cosa posso fare?" si informò diplomaticamente. Iris sorrise dentro di sé: ne era certa! Lo sapeva che la sua piccolina non sarebbe diventata un soldato! Che Antk si sbagliava e lei aveva invece scelto per Ilah la strada migliore! "Potrei fare la balia?" si informò la piccola, guadagnandosi un'occhiata omicida da parte di sua madre.

Edited by @Les - 13/2/2013, 21:36
 
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Silian
view post Posted on 15/2/2013, 01:42     +1   -1




Salto all'arrivo a Wulong, ntroduco la PNG, se vuoi muoverla fai pure.


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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 4, POST 7, sera
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.855 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 588 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Senza Dominio accendere un fuoco partendo da quei rametti fradici sarebbe stato impossibile: Antk poggiò la schiena contro il gigantesco tronco di una querciasequoia ricoperta di muschio e si perse con lo sguardo tra le lingue di fuoco dardeggianti che consumavano dolcemente la legna ancora verde. Non era stato così sprovveduto da aspettarsi di trovare tracce di Iris appena sbarcato, ma il trovarsi a bocca asciutta lo aveva deluso ugualmente: nessuno nei paraggi sembrava aver visto viaggiatrici corrispondenti alla descrizione fornita loro dall'uomo, con o senza gigantesca lucertola feroce.

Si era accampato lungo la strada principale che attraversava la foresta...o meglio, che attraversava la foresta fino ad un certo punto, e da lì in poi eri fortunato se riuscivi a tenere il sentiero. Il suo apprendistato presso i guerriglieri gli era servito almeno per imparare a decifrare i segnali nascosti che gli indigeni lasciavano a loro uso e consumo. Aveva piantato la tenda a qualche metro dal bordo della via, nascosta dietro una grossa formazione rocciosa che spuntava dal terriccio umido della foresta come un gigantesco osso spolpato di animale: non aveva voglia di farsi notare da eventuali seccatori, ed il suo fuoco era abbastanza piccolo e riparato da evitare di attirare l'attenzione.

Ora che era arrivato dove aveva pianificato e non aveva trovato nulla, beh...non sapeva da dove ricominciare, forse anche per la stanchezza del viaggio. Chissà come andavano le cose al Palazzo, se a Hiro andava tutto bene...in fondo era vecchio anche lui. Sbadigliò e spiegò la cartina del Regno della Terra che si era portato dietro a terra, accarezzandola col dito indice lungo i possibili itinerari come se si aspettasse che quella gli rivolgesse la parola. "Quella strada non è il massimo, dai retta a me...se tieni la direzione nordovest viaggi lontano dal fiume e ti risparmi un bel po' di zanzamosche" commentò una voce femminile all'improvviso, come materializzata dai cespugli.

Manco a dirlo, Antk sobbalzò e si appiattì contro la sua roccia per avere almeno le spalle coperte: unì le dita di entrambe le mani, pronto a caricare un fulmine, mentre dalle fronde intrecciate della foresta discendeva la sagoma di una donna snella e dai lunghi capelli scuri, muovendosi lungo una corda mimetizzata tra le liane. Le fiamme nella radura brillarono con intensità innaturale. Da quanto era lì? Da prima che piantasse la tenda? Quella storia lo seccava come non mai!

Edited by Silian - 21/2/2013, 13:26
 
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sono un giorno prima di te. Veditela tu con la PNG, adesso sanno dove sto andando con Ilah.




ANNO 17, MESE 4, GIORNO 3, P. 4 ~ primo pomeriggio

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 184.870 (25r80x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: pantaloni e stivali in pelle nera, maglia aderente color rosso chiaro e giacca corta rosso scuro. Capelli corti raccolti da una fascia, niente trucco.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
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Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
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Vel 390
EV 1.550/1.550





Qiang era stato insolitamente collaborativo negli ultimi giorni, anche se forse aveva qualcosa a che vedere con il fatto che, ora, si muoveva a fatica. Nemmeno a farlo apposta appena quel pensiero passò per la mente della donna il grosso rettile si accasciò a terra. Schizzando fango ovunque. Iris si bloccò all'improvviso, saltellando per evitare di ruzzolare addosso all'animale con Ilah al seguito. La pancia dell'animale si gonfiava a sgonfiava ad intervalli irregolari, seguendo il suo respiro: il corpo era ricoperto da brutte scottature, difficili da non notare.

"Sta morendo, vero?"
si informò Ilah, costringendo l'Imperatrice a considerare quell'eventualità. In effetti non sembrava messo molto bene. "No" rispose lapidaria, avanzando finché sentì della terra solida sotto ai piedi. "Riposati un attimo, sei stata brava oggi" annunciò la donna, posando a terra il suo zaino. "Montiamo la tenda?" chiese Ilah, che ormai stava diventando brava con gli attrezzi da campeggio. Iris scosse la testa: "dobbiamo arrivare alle recinzioni entro sera, lì saremo al sicuro" spiegò, avvicinandosi al rettile per controllare le sue condizioni. Se fossero stati a palazzo il veterinario le avrebbe consigliato di lasciarlo fermo per alcuni giorni, ma non era in condizione di poterselo permettere. L'aria prometteva pioggia, se lo sentiva... e non intendeva rimanere lì fuori, in quella palude malsana. Lei aveva vissuto in posti peggiori... ma erano passati anni dall'ultima che aveva passato tanti giorni di fila lontano da palazzo. Si accucciò accanto all'animale e quello sibilò, rotolando sulle ferite per rialzarsi. Aveva tutta l'aria di essere doloroso...

"Basta..." disse Iris, abbassando lo sguardo per non spaventarlo ulteriormente: allungò una mano, sapendo che quel bestione avrebbe potuto facilmente staccargliela con un morso... ma stranamente non lo fece. La donna alzò nuovamente lo sguardo, cercando di avvicinarsi, ma in quell'istante il rettile scattò, tuffandosi tra i cespugli. C'era qualcuno... come aveva potuto non accorgersene? Ilah era lontana, era in pericolo? Una sagoma scura uscì dalle fronde e Iris vi scagliò contro il proprio pugnale, che fu deviato con facilità imbarazzante. Un istante più tardi una ragazza, negli abiti succinti degli abitanti della palude, era a non più di un passo dall'Imperatrice. "Perdonatemi per la sorpresa" sussurrò la giovane. Una Pupilla. Iris tirò un sospiro di sollievo, lasciandosi mettere fuori combattimento a beneficio di potenziali curiosi. "L'anatra-tartaruga è stata avvistata dal falco, è sulle tracce della compagna" la informò.

L'Imperatrice rivolse un'occhiata incerta alla sua guardia. Antk... era sulle sue tracce? Ma subito si ricordò di Ilah... probabilmente rivoleva la bambina. "Non deve trovarla, è presto. Sta migrando verso la dimora degli antenati che l'hanno abbandonata. Agni passerà sette volte senza rumore." rispose in un sussurro, assestando poi un calcio nello stomaco dell'altra. La Pupilla si lasciò colpire, scivolando di proposito nell'acqua putrida: aveva i suoi ordini.
 
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Silian
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Devo inventarmi qualcosa per aspettarti allora .-.


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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 4, POST 8, notte
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.855 Antkantos (darkred): n° exp (15r50x2)] [DENARO: 588 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Antk studiò per l'ennesima volta la giovane donna che si era accomodata con nonchalance accanto al *suo* fuoco, infischiandosene di qualsiasi logica spicciola... tipo non parlare con gli sconosciuti soprattutto se è notte, sei in un luogo isolato e sei una donna. Le cose erano due: o era pazza, o una temeraria, o sapeva badare a sé stessa abbastanza bene da sentirsi al sicuro. Dato che Hin -era questo il suo nome- non sembrava una spostata, restavano valide solo le ultime due ipotesi... delle quali la seconda era decisamente la meno attraente. Anche ladri, assassini e briganti sono abbastanza sicuri di sé da lavorare senza problemi; lui aveva bisogno di riposo dopo la traversata ed ora non poteva nemmeno chiudere occhio in santa pace senza correre il rischio di trovarsi la gola tagliata.

"Mi stavi dicendo il motivo per cui ti trovi qui, giusto?" le chiese approfittando di un momento di silenzio. "No, non lo stavo facendo. Comunque sto seminando il mio ex, l'ho mollato e quello non ci può passare. L'ultima volta che l'ho visto mi rincorreva con un coltello, allora ho pensato di cambiare aria". E lo diceva così, come se stesse raccontando dei fiorellini che crescono nel giardino di sua nonna a Senlin! La fissò sospettoso e quella ricambiò con un occhiolino sfacciato. Si, lo stava prendendo in giro... Antk sbuffò ed aggiunse legna al fuoco, pensando ad un modo per tirarsi fuori da quel casino. "Tu invece? Con quegli stivali lustri non sei uno che gira tutti i giorni da queste parti" notò quella. Per la prima volta in sedici anni il Firelord in borghese si rese conto di quanto un paio di scarpe infangate potessero tornare utili. "Studio i funghi del bosco, sono studente dell'università di Roku Island" mentì senza far trasparire dal volto il minimo disagio, come aveva imparato nei lunghi anni di apprendistato al Palazzo.

"Rolu Island? Non sapevo ci fosse una università!" squittì quella con aria eccitata "Si... botanica, è una sede staccata dell'università di Ba Sing Se, le stanno aprendo ovunque in questi anni, dovresti informarti di più" ribatté lui con tono annoiato e strascicando le parole, senza neanche sforzarsi di suonare credibile. Lei si rilassò contro il tronco di un salicelce: avevano mentito entrambi, ora lei sembrava voler lasciare in pace un collega in incognito come lei. "E adesso apri le orecchie: tu non ti fidi di me, io non mi fido di te. Ti preferirei stecchita, impalata contro un albero, pur di poter dormire tranquillo. Non darmi motivo di farlo, intesi? E resta dalla tua parte di radura" la avvertì prima di avvolgersi in una pesante coperta da campeggio. Niente tenda, quella notte: limita la visuale. Gli occhi della donna brillarono e un sorriso sornione le si allargò sul viso ovale; si accomodò a terra dove si trovava e cinguettò un "buonanotte" non corrisposto, prima che Antk si lasciasse scivolare in un dormiveglia inquieto e nervoso.

La mattina seguente lei era ancora lì... lui era ancora vivo ma l'ultima cosa di cui aveva voglia era rimettersi in marcia...

Edited by Silian - 21/2/2013, 13:27
 
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view post Posted on 18/2/2013, 20:49     +1   -1
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no problem. Sono saltata avanti, per un contrattempo siamo ancora sulla costa della palude, in cerca di un modo di raggiungere il tempio del Sud.




ANNO 17, MESE 4, GIORNO 10, P. 5 ~ primo pomeriggio

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 184.970 (30r100)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4000 mo NdF +
~ abbigliamento: pantaloni e stivali in pelle nera, maglia aderente color rosso chiaro e giacca corta rosso scuro. Capelli corti raccolti da una fascia, niente trucco.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Iris era seduta con la schiena appoggiata contro una grossa radice che tagliava per lungo il sentiero che avevano appena tracciato. Qiang era sdraiato a terra, pochi metri più in là, mentre Ilah era sdraiata a terra, con la testolina posata in grembo a sua madre. Iris si trattenne dall'accarezzarla, per evitare di svegliarla: il temporale della notte precedente aveva allagato la tenda, lasciandole stanche e infreddolite. La donna sospirò, lasciando cadere lo sguardo sui pantaloni infangati della bambina e per un istante sentì la sua determinazione vacillare. Vederla ridotta in quello stato faceva più male di quanto lei stessa volesse ammettere... forse avrebbe dovuto lasciarla con Antk... ma non era del tutto sicura che Antk fosse innocente. Da anni era freddo e distaccato, i suoi tentativi di riconquistarsi la sua fiducia troppo studiati per essere convincenti. Sarebbe arrivato al punto di far rapire Sozin? Suo padre l'avrebbe fatto. Forse doveva lasciar perdere quella traccia e puntare a Ba Sing Se. In fondo aveva senso... era una coincidenza davvero strana che il piccolo fosse sparito proprio mentre erano suoi ospiti. Le passò per la mente la scenata che aveva fatto al palazzo di suo padre e a quel pensiero si sentì più vecchia di una decina di anni. Era stanca di tutti quei complotti.

Chiuse gli occhi un istante, respirando l'aria umidiccia di quel pomeriggio soleggiato. Se non fosse stato per tutte le tarmezanzara che giravano sarebbe stato quasi piacevole... ma sapere che Sozin era chissà dove rendeva quel ritardo penoso. Avrebbero già dovuto essere al tempio del sud, le sue Pupille probabilmente erano già lì, ma Qiang era ridotto troppo male per viaggiare più velocemente. Forse avrebbe dovuto prevedere un modo per contattare le sue guardie... e se qualcosa fosse andato storto? E se Antkantos avesse creato problemi? Le Pupille erano soldati eccellenti, ma erano addestrate a prendere ordini, non decisioni. D'altra parte non aveva molta scelta, la segretezza era fondamentale. Se nemmeno loro sapevano dove si trovava, come contattarla... chi altri avrebbe potuto farlo? Riordinò le idee: le tracce che le Pupille avevano seguito non avevano portato da nessuna parte, ma c'era qualcosa nel metodo che avevano usato che lei aveva già visto. Era successo molti anni prima, molto prima che le sue Pupille diventassero una realtà. Quando aveva letto il rapporto la prima cosa che le era saltata alla mente erano gli orribili rapporti degli assalti ai suoi mercantili proprio in quelle zone... se qualcuno di quei pirati fosse sopravvissuto... cercò di allontanare il pensiero che Sozin poteva essere nelle loro mani, cercando di ragionare con chiarezza. Nella palude non avevano trovato niente, ma sentiva che quella era finalmente la pista giusta. I prossimi a cui avrebbe fatto visita sarebbero stati i nomadi.

Da anni non metteva piede in un tempio dell'aria. Non era sicura di come l'avrebbero accolta... ma tenere per sé la propria identità era sicuramente la scelta migliore. Per quanto fossero falsi, vigliacchi e pronti a pugnalare alle spalle se qualcosa si era mosso sotto di loro non potevano non esserne a conoscenza. Sentì Ilah muoversi e abbassò lo sguardo su di lei, ma dal suo respiro profondo e tranquillo intuì che dormiva ancora. Era stata brava a seguirla fin lì. Molto più brava di quanto si sarebbe aspettata. In effetti l'aveva impressionata: quella cosettina innocente l'aveva seguita per giorni tra foreste e ripari improvvisati; era perfino riuscita ad avvicinarsi a Qiang con il coraggio di un guerriero e incurante dei suoi tentativi di ferirla lo aveva curato. Non avrebbe potuto pretendere di meglio da sua figlia. Sorrise orgogliosa, chiedendosi se mai nella sua vita era riuscita a fargli provare ciò che stava provando lei ora... ma conosceva bene la risposta. Quell'esilio parlava più chiaramente di tutte le parole del vecchio. Iris allontanò una tarmazanzara con un gesto seccato. Comunque non le importava.
 
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Silian
view post Posted on 21/2/2013, 12:56     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 10, POST 9, pomeriggio/notte
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.905 Antkantos (darkred): n° exp (15r50)] [DENARO: 568 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Antk strinse forte le dita sul parapetto del pallone aerostatico che si librava indolente su una delle innumerevoli catene montuose del Regno. In vita sua non si era mai sentito più... inutile. Non trovava altre parole per definirsi. Che gli era successo in quei sedici anni? L'oro del Palazzo doveva avergli stordito il cervello! Non era stato nemmeno capace di orientarsi in uno stramaledetto bosco! Deviazioni, deviazioni, ancora deviazioni...con quella tizia che lo aveva seguito DAPPERTUTTO! Ed a ripensarci, non è che i suoi ottimi consigli sul percorso lo avessero aiutato. Anzi, potevano solo averlo portato ancora più fuori strada: quando la sera prima aveva visto le insegne dei casinò brillare sfacciatamente nel cielo notturno aveva capito di aver fatto diversi errori clamorosi. L'aveva mollata in città con una scusa, accertandosi che non lo seguisse più, cercando nel frattempo il naviporto cittadino.Avrebbe voluto dare fuoco a qualcosa, maledizione! E in tutto quel tempo di Iris nemmeno una traccia, non un bastoncino spezzato né un'impronta sbiadita... posibile che non fosse a Wulong? Che altri posti c'erano a cui poteva aver pensato? La foresta era il peggiore covo di militanti anarchici di sempre ed era enorme, doveva semplicemente ricominciare da capo: tornare allo sbarco e cercare tracce da lì. Non sarebbe passata inosservata una lucertola gigante in mezzo alle satomobili; il rischio di attirare l'attenzione dei falchi da guardie di Iris era più alto, ma almeno avrebbe saputo da dove ricominciare.

Continuò a guardare in basso, verso boschi ed alture, durante tutto il viaggio...quasi nella speranza di scorgere all'improvviso un arco di fiamme blu incendiare il cielo. Illuso. Iris non era tanto stupida da farsi trovare tanto facilmente, ma nonostante ne fosse consapevole non riusciva a staccare lo sguardo dal panorama.

Ilsilenzio nel porto di notte era impressionante. Un volta che i passeggeri si furono dispersi lungo il molo ed i loro passi furo inghiottiti dalla notte lui era ancora lì, a passeggiare nel porto tenendo una fiamma alta davanti a sé -stanchezza e nervosismo non lo aiutavano a compiere azioni lucide, e lui avrebbe avuto un gran bisogno di dormire dopo quella giornata schifosa... ma se avesse trovato tracce di artigli sulla pietra sarebbe stato un inizio, un motivo valido per alzarsi il giorno dopo con la consapevolezza di cosa fare. E forse era la stanchezza, ma si sentiva nella schiena un brivido da qualche minuto, la sensazione di essere seguito... che di minuto in minuto si faceva sempre più netta...

Edited by Silian - 21/2/2013, 13:28
 
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view post Posted on 24/2/2013, 16:38     +1   -1
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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 12, P. 5 ~ notte

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 185.070 (30r100)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 3700 mo NdF +
~ abbigliamento: pantaloni e stivali in pelle nera, maglia aderente color rosso chiaro e giacca corta rosso scuro. Capelli corti raccolti da una fascia, niente trucco.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550





Era sera quando arrivarono nei pressi dell'unico villaggio sulla costa. Erano finite molto fuori strada e Iris era sempre più nervosa all'idea di tutto il tempo che avevano perso con quel giro inutile. Sapeva di non potersi permettere simili errori: erano partite da più di due settimane... Huizhong stava sbrigando tutti gli affari più urgenti, ma ogni giorno lontana dal suo trono era un giorno in cui poteva scoppiare una rivolta, in cui il seme della discordia poteva sbocciare tra i suoi collaboratori più stretti, un giorno in cui lei non sarebbe stata a Palazzo a respirare quell'aria appestata di maldicenze, ma nella quale poteva cogliere il futuro del suo Impero. Si sentiva cieca lì fuori. Aveva passato così tanto tempo a fiutare intrighi e a contare sul suo fiuto che ormai non poteva più farne a meno. In tutta onestà aveva pensato di concludere quella missione molto più rapidamente. Qiang si era rivelato un problema, non aveva considerato che Antk avrebbe tentato di metterle i bastoni tra le ruote e Sozin... avrebbe dovuto saperlo che le sue Pupille avevano fatto del loro meglio! Se non lo avevano trovato cosa poteva fare lei, da sola?

Tirò le briglie, facendo rallentare Qiang nei pressi di un'alta recinzione. Il sole era ormai tramontato da ore e Ilah si stava per addormentare, lo sentiva dal suo respiro lento, dal modo in cui se ne stava più appoggiata a lei che aggrappata alla lucertola. Quel cambio di velocità, tuttavia, sembrò ridestarla. "Siamo arrivati?" chiese, con la voce impastata dal sonno. "Non lo so. La mamma deve vedere se da qui possiamo prendere una nave per raggiungere il tempio. Tu rimani qui" disse, scivolando giù dalla sella, poi prese le briglie e le legò ad un albero. Strattonò il tutto per assicurarsi che reggesse, poi si allontanò in direzione del porto. Il molo era deserto, probabilmente i pochi abitanti del villaggio erano tutti a dormire. Doveva trovare un villaggio più grande, cominciava a pensare che solo lì avrebbe trovato delle navi di linea... ma conosceva una sola città del genere: la stessa in cui erano sbarcate. Questo significava tornare indietro, perdere tempo che non aveva. Si appoggiò ad un vecchio cancello di legno che cigolò sotto al suo peso. Il mare era tranquillo quella notte e le onde che si infrangevano sul molo coprivano il silenzio del porto deserto. Poteva chiedere una radio, mettersi in contatto con il palazzo e farsi mandare un aereo, se non avesse attirato così maledettamente l'attenzione!

Iris strinse i pugni, frustrata da quei ragionamenti a vuoto. Eppure un tempo era arrivata fino al Polo Nord, da sola! Già... da sola. Forse era quello il problema. Se non fosse stato per Ilah si sarebbe tuffata in mare all'istante, determinata a raggiungere il tempio a nuoto, se necessario. Come poteva tenerla al sicuro e trovare...?

"Buonasera". Iris si voltò di scatto: non aveva sentito nessuno avvicinarsi. Era un uomo, della sua stessa statura, tutto ingobbito e rivestito di stracci. Dall'odore che emenava, nonostante la distanza, poteva aver passato la notte in una discarica. Iris storse il naso, arretrando infastidita. "Sto cercando di raggiungere l'isola Codadibalena insieme a mio figlio. Sapreste dirmi dove possiamo noleggiare un'imbarcazione?" si informò, continuando a fissare l'uomo con aria disgustata. Sul volto di quello si allargò un sorriso sdentato: "sono un pescatore. Ho una vecchia barca a vela, ma è solida. Stavo per salpare... potrei portavici io, se il compenso è adeguato. Sai... devo pur mangiare..."
"Dov'è la barca?" tagliò corto la donna e il pescatore indicò una piccola imbarcazione in legno, con le vele abbassate. Troppo piccola e leggera per poter trasportare un animale della stazza di Qiang.
"Con quest'affare impiegheremo tre giorni ad arrivare a destinazione... vi darò 300 monete, che sospetto sia molto più del falore di questo catorcio guiderò io la barca, ma vi affido la mia lucertola, come garanzia che tornerò a riportarvela" decise con un tono talmente sicuro che il pescatore non poté fare altro che accettare. L'idea di poter girare per il villaggio con una lucertola, poi, lo faceva sentire più ricco delle 300 monete che l'altra sembrava disposta a dargli.
"Affare fatto. Pagamento anticipato" pretese l'uomo. Iris annuì. "Seguitemi" disse, tornando da Ilah.
(-300 mo)

puoi fare che dopo che Ris è partita il suo lucertolone inizia a causare danni attirando l'attenzione, lo recuperi, indaghi sul proprietario, scopri che Ris ha intenzione di raggiungere l'isola Codadibalena e la anticipi. L'unico problema è che non va all'isola, ma al tempio dei nomadi... quello potresti intuirlo xP magari facciamo entrare Liang qui: se lei è al villaggio a tentar di rimediare ai danni del mio bestione e le spieghi vagamente la situazione potrebbe scarrozzarti alla ricerca di Ris.
 
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Hachiky"myfairytales
view post Posted on 24/2/2013, 20:20     +1   -1




Mattina dopo



Anno 17, Mese 4, Giorno 13, post 1, alba


[18.327 Liang (#0000FB): n° exp (37r100*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: pantaloni chiari, tunica rossa a maniche lunghe aperta ai fianchi, mantello rosso] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI: aliante, ventagli (non visibili)] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 + 15= 315 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall




La porta sbatté violentemente e Liang, in sottoveste e con i capelli simili a un pagliaio, si alzò di scatto a sedere nel letto. "Monaca Liang, è successa una cosa terribile!" gridò la donna paffuta appena entrata nella stanza. "Che ore sono?" mormorò stralunata la monaca, poi si guardò intorno, scosse la testa e finalmente ricordò dove si trovava. Villaggio sulla costa delle Paludi Nebbiose, locanda. E questa è la locandiera. Fin qui ci siamo. "Una cosa terribile!" stava ripetendo in quel momento la donna. "C'è una lucertola-mangusta nel villaggio e sta distruggendo tutto! Per di più è ferocissima, nessuno è in grado di avvicinarla, figuriamoci fermarla." "Bé, trovate un dominatore e affidate l'ingrato compito a lui, no? Se non la si può avvicinare la si deve fermare a distanza." riuscì a proferire la donna più giovane tra gli sbadigli. Benedetti spiriti, era l'alba! Perché venire a disturbare proprio lei per... Oh. "Mi faccia indovinare. Non ci sono altri dominatori nel villaggio." disse quasi ringhiando. Non aspettò la risposta affermativa della locandiera prima di scendere dal letto e cominciare a vestirsi.
Un paio di minuti dopo era fuori dalla locanda che correva in direzione del deposito di pesca. Secondo la locandiera l'animale era entrato lanciandosi di peso contro la porta e abbattendola, a quanto pareva per nessun motivo a parte la voglia di continuare la distruzione già arrecata alle due abitazioni vicine. Arrivata davanti all'edificio, la monaca sbirciò dalla porta. All'interno il grosso rettile stava tirando zampate e colpi di coda a tutto quello che trovava, secondo Liang con l'aria di divertirsi un sacco. A terra era già pieno di oggetti vari fatti a pezzi. La donna prese un respiro profondo ed entrò. "D'accordo amico, lo so che probabilmente non ti vengono in mente passatempi migliori, ma dovresti davvero smetterla." disse in un tono che sperava essere rassicurante. L'animale si voltò immediatamente verso di lei e rimase a fissarla con i suoi occhietti poco amichevoli per qualche istante. Poi, senza nemmeno un verso di avvertimento, si lanciò alla carica verso la Nomade. "E ti pareva." borbottò lei mentre creava rapidamente un muro d'aria davanti a sé. L'animale sbatté contro l'ostacolo invisibile, finendo all'indietro per il contraccolpo, ma si rimise subito sulle quattro zampe con una specie di sibilo. Era un serio problema: come faceva a mettere a cuccia la bestiola senza farle troppo male e senza finire sbranata? Liang pensò rapidamente mentre il rettile si accucciava, preparandosi al prossimo balzo. Legarla e poi ingabbiarla era l'unica soluzione ma come... Mentre creava una nuova barriera d'aria facendo roteare l'aliante in una mano, con l'altra creò una ventata per attirare a sé una delle grosse reti da pesca sparse a terra. Pregando che fosse integra utilizzò una nuova ventata per lanciarla sull'animale, a terra dopo il suo secondo assalto. Funzionò: l'animale rimase interdetto per un po', poi cominciò a divincolarsi e a mordere furiosamente le maglie metalliche delle rete. Liang tirò un sospiro di sollievo. "Però... che ci pescano con queste, squali-leone?" Guardandosi nuovamente intorno trovò quello che cercava: una grossa cassa per attrezzi che sistemò rovesciata contro la parete, l'apertura in direzione dell'animale, poi andò a mettersi dietro di lui. "Scusa caro. Prometto di spostarti non appena trovo un posto con delle porte che tu non riesca a sfondare. Attento alla testa." Con una potente ventata fece slittare l'animale nella rete sul pavimento, fin dentro la cassa, poi corse a chiuderla e a bloccare il coperchio trascinandovi davanti un'altra cassa. "Risveglio eccezionale." brontolò passandosi una mano tra i capelli legati rapidamente prima di uscire. Adesso le toccava pure cercare animale una sistemazione alla povera bestia prima che morisse d'asfissia. Uscì praticamente a passo di marcia dall'edificio, rivolgendosi ad alta voce alla piccola folla radunata lì davanti. "Ora qualcuno dovrà spiegarmi chi è quel genio che ha preso una lucertola-mangusta senza essere in grado di controllarla."

Edited by Hachiky"myfairytales - 16/3/2013, 11:42
 
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Silian
view post Posted on 25/2/2013, 02:54     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 10, alba
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.805 Antkantos (darkred): n° exp (30r100x2)] [DENARO: 568 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


"Ora qualcuno dovrà spiegarmi chi è quel genio che ha preso una lucertola-mangusta senza essere in grado di controllarla.""Lucertola, hai detto?". Voltatosi di scatto, Antk rimase per un attimo stupito dalla velocità con cui le parole gli erano uscite di bocca, come saette: aveva parlato ad alta voce in mezzo alla strada, senza minimamente curarsi delle orecchie indiscrete che -ne era sicuro- erano tese e frementi per catturare le preziose informazioni da riferire alla proprietaria dell'animale. Perché nessuno era tanto scemo da andarsene in giro con una bestia tanto assetata di sangue quando poteva avere una comoda Satomobile... non c'erano dubbi, doveva trattarsi di Quiang. Si morse il labbro inferiore lanciando tutt'intorno occhiate nervose: altre voci, irritate ed assonnate, si erano sovrapposte alla sua impedendo virtualmente a chiunque di percepirle... a meno che non si fosse trovato più vicino del previsto. Ma... oh, si impiccasse la cautela, quegli stupidi falchi da guardia erano stati sempre un passo avanti a lui! Da giorni! Era una persecuzione! Ora capiva come si erano sentiti i Nomadi inseguiti dai soldati dell'Impero. E probabilmente ne sapeva qualcosa la donna che stava inveendo contro sua moglie senza saperlo: decisamente una monaca dell'Aria, e di cattivo umore per giunta. Dovevano avere pressappoco la stessa età, e lei aveva qualcosa di cui lui voleva entrare in possesso PRIMA che ci mettessero le zampe quelle dannate fanatiche delle tirapiedi di Iris.

Mentre si avvicinava alla donna il cervello gli inviò una mezza dozzina di avvertimenti, tutti validi motivi per lasciar perdere e che lui ignorò con ostinazione: se Iris avesse saputo che stava di nuovo intrattenendosi con una Nomade avrebbe fatto ammazzare lei e probabilmente anche lui, se poi fosse tornata lì e non avesse trovato Quiang avrebbe disseppellito le sue ossa a mani nude (dopo averlo ucciso, s'intende) e le avrebbe date in pasto ai rinoceronti di Khomodo del Palazzo, e c'erano almeno una mezza dozzina di Guardiefalco appostate nei paraggi per riferirle con dovizia di particolari quante volte si sarebbe grattato il didietro nell'arco di un'ora e mezza. Ed avrebbero riferito anche che era stato lui a portare via la lucertola...ed anche il luogo del nascondiglio, il che rendeva vana tutta quella manfrina, ma l'idea di essere riuscito finalmente a mettere le zampe su tracce fresche di sua moglie lo rendeva abbastanza euforico da gettare alle ortiche la prudenza. Lo aveva già abbondantemente preso in giro, depistato, trattato da idiota con quella stupida impostora... finché aveva brancolato nel buio avrebbe dato un braccio pur di avere l'occasione di parlarle, ma ora che aveva ripreso un po' di fiducia voleva prendersi una piccola, saporita rivincita. Fece lo slalom tra gli abitanti del villaggio che raccoglievano rottami e legno per sgombrare la strada dai postumi della furia assassina del rettile e si avvicinò a passo svelto alla Nomade. Cercò prima di tutto di stabilire il contatto visivo con la donna, si inchinò leggermente portando due dita alla tesa del cappello in segno di saluto ed andò dritto al sodo: “Mi farebbe una enorme cortesia se mi lasciasse vedere l'animale: ho idea di sapere a chi appartenga” disse laconico guardandola fisso negli occhi. E per quanto riguardava le Pupille... da quando ne aveva conciate per le feste un paio lungo il tragitto sembravano avergli dato tregua. Forse doveva solo attirarle dove avrebbe nascosto Quiang e sistemare anche le altre. L'idea non era così spiacevole, dopotutto...
 
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Hachiky"myfairytales
view post Posted on 25/2/2013, 11:35     +1   -1




Les diceva in tag che le conviene inserirsi di nuovo quando cominciamo a cercarla.



Anno 17, Mese 4, Giorno 13, post 2, alba


[18.477 Liang (#0000FB): n° exp (18r50*)] [DENARO: 490 m NdA DEPOSITATO: 500 m NdA ABBIGLIAMENTO: pantaloni chiari, tunica rossa a maniche lunghe aperta ai fianchi, mantello rosso] [EV: 1.000, ABILITA': vento di saggezza, ARMATURA: nessuna, ARMI: aliante, ventagli (non visibili)] Stats PG: Atk= 1.050; Def= 1.350; Vel= 300 + 15= 315 Mosse caratteristiche-di scuola: lame di vento, chakra wall




L’uomo di fronte a lei non era certo del villaggio, non con quei modi e abiti di quella qualità, anche se a giudicare dalle condizioni non doveva essersela passata troppo bene negli ultimi tempi. Chissà se quello che diceva era vero o se l’incauto proprietario dell’animale era proprio lui, e si vergognava di ammetterlo. In ogni caso non erano affari suoi, sarebbero stati quelli del villaggio a indagare se volevano un risarcimento. “Io gliela lascio vedere senza problemi, ma l’ho appena rinchiusa e dubito che sarà di buon umore una volta uscita, quindi sarà meglio che faccia attenzione. Venga con me.” disse, e rientrò nel capanno. “E’ lì.” spiegò indicando la cassa appoggiata al muro, anche se i rumori che provenivano dall’interno lasciavano pochi dubbi in proposito. “Non mi piace trattare gli animali in questo modo, ma di questo passo avrebbe finito per fare del male a qualcuno.” Dal tono era chiaro che la sua non voleva essere una giustificazione, quanto piuttosto ancora un rimprovero al proprietario, che fosse quell’uomo oppure no. Non si avvicinò alla cassa, ma rimase a braccia conserte vicino all’entrata, nel caso lui si lasciasse sfuggire l’animale: c’erano buone possibilità che il rettile avesse già distrutto a morsi la rete con cui l’aveva catturato. Mentre aspettava l’attenzione le tornò sull’aspetto dell’uomo: sembrava che in quegli abiti ci avesse dormito, ma la pelle di rinoceronte costava cara, se poteva permettersi quella di certo non aveva problemi a pagarsi un letto alla locanda, e se è per questo un qualsiasi mezzo che gli permettesse di viaggiare senza sostare in un villaggio isolato come quello. “Non vorrei essere indiscreta, ma posso chiedere dove è diretto? Non è la prima volta che passo da queste parti e non mi era mai capitato di trovarci un altro viaggiatore.”

Edited by Hachiky"myfairytales - 16/3/2013, 11:43
 
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Silian
view post Posted on 25/2/2013, 15:09     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 11, alba
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.855 Antkantos (darkred): n° exp (15r50)] [DENARO: 568 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Antk si spostò verso l'ingresso dello stabile da cui era uscita la Nomade: la stanza era in penombra, devastata, ed il raspare furibondo che proveniva dalla cassa sul fondo non lasciava adito a dubbi sullo stato d'animo del rettile. “Non mi piace trattare gli animali in questo modo, ma di questo passo avrebbe finito per fare del male a qualcuno.” “Le assicuro che con questo qui la cortesia è un lusso che non ci possiamo permettere” ribatté lui, scivolando in posizione di attacco: tempo mezzo secondo e due saette celesti si abbatterono sulla cassa, facendo esplodere schegge di legno in tutte le direzioni. Non lo chiamavano per niente il Lightningbender, al Fronte Sud... la scarica impiegò pochi istanti ad atterrare il rettile che si afflosciò inerte sul pavimento, privo di sensi. “Sto cercando una persona” le rispose laconico “e questa bestiaccia è sua. Non c'è niente da vedere qui! apostrofò con irritazione i presenti che si erano assiepati contro il vano della porta per vedere cosa avrebbe fatto lo straniero con quella lucertola. La luce nella stanza aumentò, probabilmente si erano levati di torno, non aveva voglia di controllare. Si sorprese a sospirare profondamente: scagliare fulmini lo aveva fatto calmare, in un modo o nell'altro; il senso di euforia si era attenuato e sentiva di essere più lucido di prima. Si avvicinò a Quiang che respirava appena, esaminandone il corpo peloso: era cosparso di bruciature e piaghe: alcune quasi totalmente rimarginate, altre più fresche e con un pessimo aspetto. Era più magro rispetto a quando viveva al calduccio nelle stalle del Palazzo... senza volerlo scosse la testa, rendendosi conto che per quanto potesse essere gratificante sottrarre ad Iris quell'animale probabilmente ne avrebbe causato la morte entro pochi giorni, nascondendolo in un luogo poco adatto o peggio, tentando di montarlo per raggiungerla più in fretta. Doveva trovare un veterinario e lasciarcelo. Si mordicchiò il labbro inferiore, valutando le varie ipotesi: non aveva tanti soldi dietro, doveva inventarsi qualcosa per trovare da mangiare una volta pagate le cure; di contro forse Iris avrebbe apprezzato lo sforzo. Forse. Insomma, la lucertola era nelle sue mani ed invece di ostacolarla la stava aiutando! Ma con lei era tutto terribilmente complicato, avrebbe di certo trovato qualche strano motivo per prendersela con lui. Si alzò di nuovo in piedi, cercando con lo sguardo la Nomade: “Ha bisogno di cure, ha idea di dove posso lasciarlo?”
Possiamo saltare a mezzogiorno, con Quiang al sicuro e noi che facciamo due chiacchiere.
 
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73 replies since 6/2/2013, 09:30   580 views
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