La Nazione del Fuoco - GdR

un gioco pericoloso

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Silian
view post Posted on 25/2/2013, 02:54 by: Silian     +1   -1




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ANNO 17, MESE 4, GIORNO 13, POST 10, alba
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[41.805 Antkantos (darkred): n° exp (30r100x2)] [DENARO: 568 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca a vento marrone scuro, guanti, sciarpa e cappello neri, pantaloni marrone di cotone robusto, stivali e cintura di rinoceronte, zaino da viaggio] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


"Ora qualcuno dovrà spiegarmi chi è quel genio che ha preso una lucertola-mangusta senza essere in grado di controllarla.""Lucertola, hai detto?". Voltatosi di scatto, Antk rimase per un attimo stupito dalla velocità con cui le parole gli erano uscite di bocca, come saette: aveva parlato ad alta voce in mezzo alla strada, senza minimamente curarsi delle orecchie indiscrete che -ne era sicuro- erano tese e frementi per catturare le preziose informazioni da riferire alla proprietaria dell'animale. Perché nessuno era tanto scemo da andarsene in giro con una bestia tanto assetata di sangue quando poteva avere una comoda Satomobile... non c'erano dubbi, doveva trattarsi di Quiang. Si morse il labbro inferiore lanciando tutt'intorno occhiate nervose: altre voci, irritate ed assonnate, si erano sovrapposte alla sua impedendo virtualmente a chiunque di percepirle... a meno che non si fosse trovato più vicino del previsto. Ma... oh, si impiccasse la cautela, quegli stupidi falchi da guardia erano stati sempre un passo avanti a lui! Da giorni! Era una persecuzione! Ora capiva come si erano sentiti i Nomadi inseguiti dai soldati dell'Impero. E probabilmente ne sapeva qualcosa la donna che stava inveendo contro sua moglie senza saperlo: decisamente una monaca dell'Aria, e di cattivo umore per giunta. Dovevano avere pressappoco la stessa età, e lei aveva qualcosa di cui lui voleva entrare in possesso PRIMA che ci mettessero le zampe quelle dannate fanatiche delle tirapiedi di Iris.

Mentre si avvicinava alla donna il cervello gli inviò una mezza dozzina di avvertimenti, tutti validi motivi per lasciar perdere e che lui ignorò con ostinazione: se Iris avesse saputo che stava di nuovo intrattenendosi con una Nomade avrebbe fatto ammazzare lei e probabilmente anche lui, se poi fosse tornata lì e non avesse trovato Quiang avrebbe disseppellito le sue ossa a mani nude (dopo averlo ucciso, s'intende) e le avrebbe date in pasto ai rinoceronti di Khomodo del Palazzo, e c'erano almeno una mezza dozzina di Guardiefalco appostate nei paraggi per riferirle con dovizia di particolari quante volte si sarebbe grattato il didietro nell'arco di un'ora e mezza. Ed avrebbero riferito anche che era stato lui a portare via la lucertola...ed anche il luogo del nascondiglio, il che rendeva vana tutta quella manfrina, ma l'idea di essere riuscito finalmente a mettere le zampe su tracce fresche di sua moglie lo rendeva abbastanza euforico da gettare alle ortiche la prudenza. Lo aveva già abbondantemente preso in giro, depistato, trattato da idiota con quella stupida impostora... finché aveva brancolato nel buio avrebbe dato un braccio pur di avere l'occasione di parlarle, ma ora che aveva ripreso un po' di fiducia voleva prendersi una piccola, saporita rivincita. Fece lo slalom tra gli abitanti del villaggio che raccoglievano rottami e legno per sgombrare la strada dai postumi della furia assassina del rettile e si avvicinò a passo svelto alla Nomade. Cercò prima di tutto di stabilire il contatto visivo con la donna, si inchinò leggermente portando due dita alla tesa del cappello in segno di saluto ed andò dritto al sodo: “Mi farebbe una enorme cortesia se mi lasciasse vedere l'animale: ho idea di sapere a chi appartenga” disse laconico guardandola fisso negli occhi. E per quanto riguardava le Pupille... da quando ne aveva conciate per le feste un paio lungo il tragitto sembravano avergli dato tregua. Forse doveva solo attirarle dove avrebbe nascosto Quiang e sistemare anche le altre. L'idea non era così spiacevole, dopotutto...
 
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73 replies since 6/2/2013, 09:30   581 views
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