La Nazione del Fuoco - GdR

Un addio prematuro

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(Master)
view post Posted on 25/9/2013, 14:39     +1   -1




ANNO 17, MESE 6, GIORNO 22, POST 1, metà mattina (15r50--> Antk)

Le fiamme ardevano basse nella sala del trono, tremolando con un'insolita sfumatura arancio scuro: dardeggiavano irregolari, quasi minacciando di spegnersi da un momento all'altro... ma subito venivano afferrate e riportate alla vita da una forza di volontà a loro esterna e mortalmente stanca. C'era qualcosa di insolito sotto al baldacchino che copriva l'antico trono dorato: come una grande scatola di vetro trasparente. Ciò che conteneva era nascosto alla vista a causa della brina che si era formata lungo la superfice; un velo bianco ricamato con un delicato motivo floreale copriva il catafalco, ricadendo in leggerissime pieghe lungo i bordi della bara.

Un piccolo trono era collocato in disparte, sul lato sinistro del fondo della sala; non lo evidenziava nessun tipo di ornamento, e neppure il suo ospite sembrava intenzionato a mettersi in mostra. Senza corona, la barba più lunga e scura del solito, il Signore del Fuoco Antkantos stava inerte al fianco dei resti di sua moglie rispondendo a fatica ai saluti formali che gli venivano rivolti dai nobili giunti a rendere omaggio alla camera ardente.

Quello che avrebbe dovuto essere un silenzio di tomba era disturbato dai fruscii e dai bisbigli dei presenti. La fila si dipanava dall'ingresso in fondo al salone per arrivare proprio davanti al feretro, poi curvava di colpo per convogliare i visitatori verso una porta secondaria. Per quanto riguardava Antk, l'unico pensiero che lo consolava era che dall'ora di pranzo in poi Riku avrebbe preso il suo posto; solo allora sarebbe stato libero di tornare nelle sue stanze, solo col suo dolore. Quando fossero finiti i nobili dell'arcipelago sarebbero giunti quelli dai poli, dal Regno... forse anche dai templi, anche se al momento il solo pensiero di dover sopportare quello strazio ancora per una settimana lo annichiliva. Meglio aggrapparsi al presente e sopportarlo un istante alla volta.
 
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view post Posted on 25/5/2014, 20:49     +1   -1




[140 EXP Yin Shui (#558000): n° exp (30r100*)] [DENARO: 1000 DEPOSITATO: 500 RdT ~ ABBIGLIAMENTO: ricercato abito in seta nera, scarpe con il tacco e capelli legati in uno chignon grazie a un nastro rosso scuro] [EV: 500 ~ ABILITA': /// ~ ARMATURA: nessuna ~ ARMI: nessuna]

Stats PG: Atk D.: 700 | Def D.: 500 | Vel: 300

Mosse caratteristiche di scuola: ///

ANNO 17, MESE 6, GIORNO 30, mattina ~ post 1

Per Aya fu straziante tornare a casa per il lutto che aveva piegato la Nazione del Fuoco ma, come nobile e fedele aristocratica della Firelord, sentì la necessità di donare un ultimo addio all’Imperatrice Iris,.
La nobile era affiancata dall’amato marito Zheng Ji e i due figli, il forte Kassim e la gentile Yin Shui ed erano partiti il giorno immediatamente successivo all’arrivo dell’urgente missiva che aveva annunciato il terribile evento, arrivando nella Capitale città dopo soli tre giorni di viaggio in nave, grazie al fatto che non si trovavano poi troppo lontani. Infatti, l’infausto evento aveva interrotto le vacanze della famiglia della nobile Aya che si trovava in villeggiatura nell’isola di Ember, ma nulla sembrò poter fermare la donna dal rifare i bagagli per portare la famiglia a far visita alla salma defunta Imperatrice, per quanto qualcuno avrebbe certamente preferito starsene a poltrire sotto al sole e adescare fanciullette.
A causa comunque delle distanze e dei tempi che dovettero impiegare per raggiungere la Capitale, non riuscirono comunque a raggiungere il palazzo reale in tempo per poter visitare la camera ardente, ma ebbero in compenso modo di passare tre giorni nella Capitale, dove Aya poté ricongiungersi con gli anziani genitori e le nobili sorelle in un triste periodo per tutta la Nazione del Fuoco, dove era stato dichiarato lutto nazionale fino a quel giorno, dopo un’intera settimana.

La famiglia attraversò con lentezza il salone, seguendo la lunga sfilata di persone che, come formiche, sciamavano nella sala del trono per poter assistere ai funerali dell’Imperatrice Iris, figlia di Riku, stroncata da una terribile malattia, stando a ciò che era stato comunicato ufficialmente. La famiglia proveniente dalla colonia della Terra era abbigliata appositamente per le esequie pubbliche; tutti vestiti in nero e bordeaux, indossavano abiti ricercati e preziosi, ma non pomposi; i due uomini erano abbigliati con semplici casacche rosso scuro e lunghi pantaloni neri, abbinato il tutto a scarpe in voga in quella stagione nel regno. Le due donne indossavano invece lunghi abiti fino ai piedi, in seta, che fasciavano i corpi sottili delle figure, abbinati con scarpe alte, che rendevano la giovane Yin Shui ancor più alta della nobile della Nazione del Fuoco che chiamava “madre”. I capelli di Aya erano lasciati sciolti lungo le spalle e già qualche capello bianco cominciava a spuntare qua e là, sebbene fossero sempre lunghi e curati, mentre i lunghi capelli della figlia, castano scuro, erano legati in un elaborato chignon, tenuto fermo da un nastro rosso scuro piuttosto lungo.
Appena varcata la soglia della sala del trono, la nobile e sensibile Aya –già con il volto arrossato e gli occhi gonfi dal pianto- sembrò cominciare immediatamente a cercare con il solo sguardo nocciola il firelord Antkantos per porgere le proprie condoglianze per la terribile perdita, avanzando lentamente, affiancata dalla famiglia e facendo a voce bassa le ultime raccomandazioni, rivolte principalmente al marito e al figlio.
La nobile Aya salutò debolmente le vecchie amicizie e conoscenze e si inchinò più volte rivolgendosi a uomini e donne dell'alta società della Nazione, seguita dalla figlia che, come un burattino, faceva profonde riverenze nei confronti di quegli sconosciuti mentre la madre le sussurrava a mezza voce tutti i nomi di quei panzoni ricchi.
 
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view post Posted on 26/5/2014, 11:05     +1   -1




ANNO 17, MESE 6, GIORNO 30, POST 2, mattina (30r100--> Antk)

Antk aveva smesso di sollevare lo sguardo dal tappeto rosso davanti ai suoi piedi da qualche giorno ormai; in condizioni normali avrebbe sentito i muscoli della schiena dolere per la tensione con cui si costringeva -inconsciamente- a sedere dritto sul suo trono dorato, ma quel corpo era come se non fosse più il suo. Ogni tanto, quando non ce la faceva più, veniva Riku a sostituirlo: per qualche ragione capiva sempre quale era il momento giusto, senza che dovesse andare lui a chiederglielo. Non che il suo orgoglio avrebbe protestato. Probabilmente era morto anche quello.

Le fiamme crepitavano appena, smorte, nei lunghi braceri allineati lungo il salone; salivano e scendevano lievemente al ritmo del respiro del Firelord. Se ne accorgevano in pochi, ma quelli che lo facevano fissavano l'uomo preoccupati -come se il respiro che aveva appena esalato potesse essere l'ultimo. Il feretro era stato portato via dopo tre giorni, in quel momento probabilmente stavano componendo il corpo per la pira funebre.

La cerimonia si sarebbe svolta nel cortile principale del Palazzo. Riku lo aveva portato lì quella stessa mattina presto, per assicurarsi che le decorazioni che aveva approntato fossero di suo gradimento: sembrava che sull'intero spiazzo fosse scesa una copiosa nevicata, di quelle che cadono nel Regno della Terra ad inizio inverno. Vasi colmi di gigli bianchi erano posti in ogni spazio non occupato dai tappeti rossi riservati ai partecipanti. I fiori amanavano un profumo dolciastro, quasi nauseante, come di carne in putrefazione -ed il solo fare questa associazione di idee aveva costretto Antk a reprimere un conato di vomito.

Riku continuò a mostrargli i dettagli, indicando i seggi su cui avrebbero seduto lui ed Ilah -proprio accanto a quello che sembrava un letto a baldacchino: la base, alta circa un metro, era rivestita da un telo finissimo di lino candido che ondeggiava leggero alla brezza; delle colonne tortili di legno chiarissimo sostenevano la copertura, ornata con motivi che ricordavano una fiamma di colore bianco ed oro. Una volta che il corpo fosse stato depositato sulla pira lo avrebbero circondato di fiori, ed a fine cerimonia il capo dei Saggi del Fuoco avrebbe gettato la torcia che avrebbe dato alle fiamme tutti i paramenti assieme al cadavere.

Proprio in quel momento una folata di vento più forte portò alle narici del giovane vedovo una zaffata più intensa del profumo di fiori, ed il suo stomaco diede un guizzo quasi incontrollabile: Antk si mise una mano davanti alla bocca e tornò più rapidamente possibile nelle ombre dei corridoi del Palazzo. Sedere sul suo solito trono e ricevere visite fu quasi un piacevole ritorno alla routine quotidiana. Quasi.

Riku stava giusto passando davanti all'ingresso principale della sala del trono, quando un gruppetto di persone attirò la sua attenzione: troppo vicini per essere semplici conoscenti e troppo educati per provenire dai territori sottomessi di recente. Lo sguardo gli cadde presto sul viso della donna più matura: Aya! Lo sguardo dell'uomo di illuminò e Riku affrettò il passo per raggiungere la famiglia in visita prima che entrasse nella sala del trono. "Vedervi qui rende questa giornata meno cupa, Lady Aya. Bentornata nella Capitale" la salutò appena giunse a pochi passi dalla donna, ed aggiunse un inchino formale alle parole di saluto. Guardandola meglio, poteva vedere chiaramente i segni del pianto sul viso ancora così avvenente. Un vero peccato, ma la donna era sempre stata piuttosto incline all'emotività: si era sempre chiesto come facesse a districarsi nell'ambiente politico con un carattere del genere. E quella al suo fianco doveva essere la sua secondogenita, Yin Shui. Era come se gli Spiriti volessero rendergli i suoi compiti meno gravosi.

Edited by (Master) - 27/5/2014, 22:39
 
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view post Posted on 26/5/2014, 14:13     +1   -1




[220 EXP Yin Shui (#558000): n° exp (25r80*)] [DENARO: 1000 DEPOSITATO: 500 RdT ~ ABBIGLIAMENTO: ricercato abito in seta nera, scarpe con il tacco e capelli legati in uno chignon grazie a un nastro rosso scuro] [EV: 500 ~ ABILITA': /// ~ ARMATURA: nessuna ~ ARMI: nessuna]

Stats PG: Atk D.: 700 | Def D.: 500 | Vel: 300

Mosse caratteristiche di scuola: ///

ANNO 17, MESE 6, GIORNO 30, mattina ~ post 2

Per sicurezza, Aya fece rapidamente qualche ultima raccomandazione alla figlia e infine si zittì, cercando di dimostrarsi stoica per quanto i suoi occhi lucidi potessero tradirla. Yin Shui allungò debolmente la mancina, provando a fare una delicata carezza alla spalla della madre, ma questa si ritrasse e sorrise di sbieco alla figlia, scuotendo appena la testa e sospirando.
Yin Shui sembrava quasi comprendere il dolore che affliggeva la madre: dopotutto, quella donna era della Nazione del Fuoco e approvava senza mezzi termini la politica di Iris, senza contare che il padre della defunta Imperatrice era il Re della Terra Riku e la famiglia di Aya frequentava assiduamente la corte del sopraccitato.
E, come dice il detto, nomini il diavolo e spunta Riku, ecco che apparve il padre dell'Imperatrice. Rapidamente Aya interruppe il contatto visivo con la figlia quando si sentì rivolgere parola. Si voltò e, nel riconoscere il Governatore di Ba Sing Se, fece un profondo inchino, seguita ovviamente dalla figlia e dai due uomini della famiglia. Quando riportò il corpo magro in posizione eretta, finalmente parlò. “Vi ringrazio.. Re Riku, siamo veramente addolorati per la vostra perdita.” Parlò la donna e lentamente la figlia, Yin Shui, avanzò di un passo, affiancandosi alla dolce madre, l’espressione afflitta.
Per quanto le sue idee politiche divergano in maniera sostanziale da quelle della Nazione del Fuoco e della defunta Imperatrice, Yin Shui pareva comunque realmente dispiaciuta: sebbene non fosse sua madre, ciò che l’accomunava con Aya era certamente l’empatia nei confronti degli altri e in un giorno di lutto, nessun sentimento più forte del dolore per la perdita poteva alleggiare nel palazzo del Firelord.
”Le più sentite condoglianze da parte della nostra famiglia, re Riku.” Aggiunse la ragazza con voce gentile, facendo il saluto che si confaceva nei confronti di una figura di spicco: la mano sinistra era tenuta aperta mentre il pugno andò a poggiare sotto al palmo, i gomiti alti e il corpo leggermente inclinato in avanti, in un secondo inchino rivolto al padre della defunta Iris. Aveva studiato talmente bene le usanze della Nazione del Fuoco –e aveva modo di toccarle comunque tutti i giorni, frequentando giornalmente il palazzo di una delle colonie, tanto che, se non fosse per la sua carnagione e per quegli occhi smeraldini, avrebbe potuto essere una perfetta nobile della Nazione.
Anche i due uomini parlarono e si limitarono a fare le loro condoglianze.
Riprese lentamente la posizione eretta pure Yin Shui e, nel frattempo, la madre riprese parola. “Quando si terrà la cerimonia, re Riku?” Domandò debolmente Aya senza guardare direttamente negli occhi l’interlocutore, ancora piuttosto provata per quella situazione.


Edited by ;Karma. - 26/5/2014, 21:16
 
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view post Posted on 26/5/2014, 20:11     +1   -1




Se hai voglia potresti schedare Aya come PNG e prenderti un po' di monete bonus u.u


ANNO 17, MESE 6, GIORNO 30, POST 3, mattina (15r50x2--> Antk)

Riku sapeva bene in che grado Aya fosse fedele alla causa dell'Impero: aveva avuto modo di confrontare le sue opinioni con quelle della donna numerose volte a Ba Sing Se. La figlia invece era una persona piuttosto discreta, tanto da non mettere mai in ombra sua madre nelle occasioni ufficiali nonostante fosse nel fiore degli anni; sembrava molto attaccata alla donna, ma il tratto che piacque di più al re fu la sua educazione. Ovviamente, come nobile aveva ricevuto un'istruzione minuziosa anche per quanto riguardava l'etichetta, ma non la sbandierava volgarmente come molte giovani facevano -mettendola ostentatamente in mostra come fosse un abito di cui disfarsi appena possibile. Come suo fratello, ad esempio: Riku si sarebbe giocato la barba che alla prima occasione sarebbe partito per la tangente, senza ascoltare nessuno... non era di persone come lui che aveva bisogno. Dire che la ragazza fosse stata ben addestrata probabilmente sarebbe stato offensivo, ma si avvicinava moltissimo al concetto che aveva in mente: una persona che fa quello che le si chiede di fare, e con abbastanza grazia da non darlo a vedere.

Rivolse un sorriso affabile alla giovane ed accettò le sue condoglianze con un cenno del capo, cosa che fece anche con i due uomini -ma con un'espressione più formale. L'esatto opposto di Iris - fu il pensiero che lo colpì, ma si costrinse a ricacciarlo da dove era venuto: troppe domande senza risposta, troppo dolore. "La cerimonia avrà luogo a metà pomeriggio, sentirete i gong suonare quando sarà ora di prendere posto. Nel frattempo sentitevi liberi di visitare le vostre stanze nell'ala degli ospiti e rinfrescarvi dopo il viaggio, vi basterà chiedere indicazioni ai servitori" le spiegò Riku, con una dovizia di particolari maggiore di quanta ne avrebbe mai usato con qualunque altro nobile. "Se voleste approfittare dell'ospitalità del Palazzo per qualche giorno sarebbe un piacere" proseguì fissando con intensità gli occhi dorati in quelli di Aya, e facendo passare come un'espressione di cortesia un invito a restare che la donna avrebbe saputo di non poter declinare. "Temo di avere poco tempo per intrattenermi con gli ospiti, sebbene siano tanto graditi. Il Signore del Fuoco si trova ancora nella sala del trono; devo congedarmi con la speranza di vedervi di nuovo prossimamente" li salutò l'uomo con garbo, accompagnando le parole con un altro inchino.

Edited by (Master) - 27/5/2014, 22:39
 
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view post Posted on 26/5/2014, 21:05     +1   -1




ho skippato direttamente al pomeriggio *_*" se però volevi farmi conoscere Antk, modifico u_u


[420 EXP Yin Shui (#558000): n° exp (30r100*2)] [DENARO: 1000 DEPOSITATO: 500 RdT ~ ABBIGLIAMENTO: ricercato abito in seta nera, scarpe con il tacco e capelli legati in uno chignon grazie a un nastro rosso scuro] [EV: 500 ~ ABILITA': /// ~ ARMATURA: nessuna ~ ARMI: nessuna]

Stats PG: Atk D.: 700 | Def D.: 500 | Vel: 300

Mosse caratteristiche di scuola: ///

ANNO 17, MESE 6, GIORNO 30, mattina/pomeriggio ~ post 3

Silenziose e immobili, le due donne ascoltavano con attenzione il dire dell'interlocutore; lo sguardo ambrato di Aya guizzò su Riku quando questo rispose al suo interrogativo, invitandoli inoltre a visitare le loro stanze e riposarsi dal viaggio. Abbozzò un debole sorriso la donna e inclinò appena il capo con fare forse più rilassato, contenta forse di potersi riposare qualche ora prima di dover partecipare al funerale dell'imperatrice.
Quando però l'uomo, con quel fare gentile, invitò la famiglia a rimanere al palazzo per qualche giorno, il sorriso si incrinò leggermente, seguito però da un leggero inchino. Comprendeva benissimo quando poteva e quando non poteva tirarsi indietro davanti alle parole di un Re e, quella volta, potevano scordarsi di fare una visita alla vecchia cugina Yilah, dall’altra parte della Capitale. ”Siamo onorati della vostra gentilezza e soggiorneremo volentieri per qualche giorno a palazzo.” Annunciò a nome di tutta la famiglia e nella voce fece trasparire una nota lieta, come contenta di quell’invito. Eppure, non tutti in quella famiglia sembravano altrettanto onorati, ma si trattennero bene dal farlo in qualche modo notare, abbassando il capo e ringraziando anche loro dell’invito.
Yin Shui ebbe modo di seguire in un silenzio quasi religioso le battute che si scambiarono i due e, quando arrivò il momento di congedarsi, la giovane fece un ultimo inchino in direzione del Re della Terra, accompagnando le parole della madre. ”Vi ringraziamo ancora e andremo a porgere le nostre condoglianze anche al Firelord Antkantos. Al vostro servizio, Re Riku.” Concluse la donna con un profondo inchino, seguita dai due uomini che, come pesci lessi, rimasero in silenzio. Anche Yin Shui, forse per evitare di fare da eco alla madre, o forse per evitare di protrarre quel discorso ancora per molto, si limitò al precedente inchino e aspettò che l’interlocutore di Aya fosse sufficientemente lontano, allorché, come un silente avviso, le due donne sembrarono girarsi allo stesso modo e allo stesso tempo, seguite ovviamente da Zheng Ji e Kassim per entrare nella sala del trono e portare gli ennesimi compianti, questa volta al reggente.
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Yin Shui e Aya uscirono dalle stanze a loro assegnate solamente per il pranzo, tornando successivamente per poter continuare i loro discorsi con discrezione. Per quanto non l’avesse mai espresso chiaramente, Yin Shui si era resa conto che la madre conosceva le sue idee politiche, eppure non pareva porsi in alcun modo in contrasto. Era una donna strana e, alle volte, la giovane dominatrice non comprendeva quella donna che sembrava una serpe. Falsa, sembrava spianare lentamente la scalata politica all’unica figlia femmina, lasciando ai problemi militari il primogenito.
Quando a metà pomeriggio avvertirono i Gong, le due donne si ricongiunsero preso a Zheng Ji e a Kassim, diretti tutti e quattro in direzione del cortile ove si sarebbe tenuto il funerale, sfilando dietro alla lunga coda di ospiti che si snodava lungo le scale, i corridoi e le grandi sale. Ovunque, si poteva avvertire l'odore dei fiori bianchi che erano stati posti a grandi mazzi lungo i corridoi, come segnali che indicavano dove la schiera di nobili doveva dirigersi per prendere parte alla funzione funebre. Si erano cambiati i vestiti e, questa volta, gli uomini portavano abiti completamente neri, le due donne abiti color cremisi decorati da sottili fasce bianche e da un lungo scialle nero.
Yin Shui stava in religioso silenzio ormai da diversi minuti e non aveva spiccato neppure troppe parole, forse infastidita dall'odore dei fiori, forse infastidita dall'idea dello spettacolo a cui avrebbe assistito.


Edited by ;Karma. - 26/5/2014, 22:31
 
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(Master)
view post Posted on 27/5/2014, 21:38     +1   -1




ANNO 17, MESE 6, GIORNO 30, POST 4, pomeriggio (30r100--> Antk)

Quando gli ospiti iniziarono a riversarsi nel cortile il sole stava già compiendo la seconda pare del suo arco, venendosi a trovare alle loro spalle -un calcolo accurato per evitare che si trovassero con la luce in faccia. Il cerimoniere osservava da dietro un paravento di lino candido i nobili prendere posto secondo le indicazioni date loro dalle guide, e finché non vide tutti i posti occupati non diede il segnale per il secondo gong: quello dell'inizio della cerimonia. Il chiacchiericcio sfumò rapidamente in un fruscio lieve, fino a piombare in un perfetto silenzio quando il primo dei Saggi del Fuoco fece il suo ingresso sullo spiazzo in cui era posta la pira. Dietro di lui procedevano i Saggi di rango superiore, chi con turiboli e chi con mazzi di fiori in mano che avrebbero depositato accanto al feretro... e poi venne il corpo di Iris, seguito dai parenti più stretti: Antkantos, Ilah e Riku, tutti infilati in abiti bianchi ricamati in oro.

L'elemento meno tradizionale della cerimonia era infilato dentro a dei cubi di legno montati su delle impalcature, il tutto rigorosamente rivestito di tessuto bianco: erano gli osservatori della stazione radio, che trasmetteva in diretta la cronaca delle esequie in tutto il resto del mondo. Ovviamente gli organizzatori avevano fatto in modo di porre quegli insoliti camerini lungo i lati lunghi della piazza, per evitare che coprissero la visuale ai presenti. Per quanto riguardava il resto, non c'era un petalo di fiore fuori posto -ed i sudditi lo avrebbero dovuto sapere!

Il corpo venne deposto sulla pira, sempre coperto da un drappo di fine tessuto ricamato in bianco ed oro. Non sarebbe stata una vista gradevole per nessuno, quindi tanto sarebbe valso tenerlo sempre velato -in particolare Riku non poteva permettere che sua nipote vedesse qualcosa di tanto crudo, soprattutto se un tempo era stata sua madre. Antkantos sembrava completamente fuori di sé, gli occhi cerchiati di scuro nonostante i tentativi dei truccatori di nasconderlo -ma tanto solo i Saggi erano abbastanza vicini da notarlo, ed a loro non interessava. Il Firelord non aveva neanche tentato di liberarsi degli inservienti... a pensare che neanche una settimana prima rifiutava anche di lasciarsi vestire.

No, la lucidità non aveva abbandonato Riku neanche in un frangente del genere. Vedeva Ilah con lo sguardo spaesato ed era pronto a scommettere che sarebbe corsa via a nascondersi dietro la tunica del padre, se solo non fosse stata così ben educata a rispettare il protocollo. Almeno in quello Iris aveva fatto un ottimo lavoro. E la sua mente correva all'impazzata: gli sembrava di avere vista ed udito amplificati e di riuscire a cogliere più dettagli di qualsiasi normale essere umano, dall'odore dei fiori alla sensazione della trama della sua sottoveste sulla pelle; gli rimbombavano continuamente in testa le cantilene dei Saggi miste al referto del medico. Uccisa da un dardo avvelenato, poi il corpo era bruciato... i dettagli del suo peso e dell'altezza, il suo ultimo pasto, l'odore intenso dell'incenso che si mischiava a quello dolce dei fiori, i ricordi che risalivano a quando era stato lui stesso a simulare la propria morte e di quando si era rivelato ancora vivo alla sua figlia incredula e furibonda.

Si accorse che era tutto finito quando la brezza primaverile gli portò alle narici l'odore del lino bruciato: si rese conto di aver pronunciato meccanicamente le preghiere rituali e che i Saggi avevano già buttato le torce sulla pira. In breve il fuoco divampò, divorando tutto ciò che incontrava sul suo cammino e portando la pace a quei miseri resti. Antkantos aveva lo sguardo fisso nel vuoto, la bambina sembrava sull'orlo delle lacrime, e lui ricordava le immagini del suo finto funerale -tanti anni prima. Se a trattenerlo dal crollare era la folle speranza che la defunta non fosse sua figlia, la cosa non lo preoccupava: c'era bisogno che qualcuno facesse ciò che andava fatto, e lui era l'unico a possederne i requisiti. Di un re privo di senno non ha bisogno nessuno.
 
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