La Nazione del Fuoco - GdR

L'incoronazione di Iris

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Alister10
view post Posted on 12/4/2012, 01:23     +1   +1   -1




[8370 Riku (#C30000): (18r50)] [DENARO: 0, DEPOSITATO: 0 [+] ABBIGLIAMENTO:Abito di pregevolissima fattura principalmente rosso con ornamenti neri e dorati, doppio coprispalle e fermaglio tipico della famiglia reale] [EV: 800, ABILITA': Dancing Dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

Anno 2 Mese 8 Giorno 21 Mezzogiorno Post 9 (apr)


Dopo una lunga mattinata il momento era finalmente arrivato. La sera prima mia figlia mi chiese se potevo incoronarla io, andai quella notte stessa dai saggi del fuoco a parlarne sacrificando quelle poche ore di sonno che mi erano rimaste; la trattativa fu lunga e difficile e si concluse solo mezz'ora prima dell'incoronazione, purtroppo però non ci fu il tempo materiale per avvisarla quindi per lei tutto era ancora in forse. L'unica cosa che non riuscii a togliere ai saggi del fuoco fu il discorso cerimoniale, si opposero categoricamente alla mia richiesta perché questo avrebbe significato tagliarli completamente fuori dalla cerimonia. I saggi del fuoco erano tutti riuniti nel posto dove molti anni fà il firelord Ozai si fece proclamare re fenice. Popolo di tutto il mondo, con questa incoronazione si aprirà una nuova era; un'era di pace ed armonia, dopo molto tempo, la vostra principessa è diventata una regina e con l'incoronazione odierna la proclamiamo imperatrice. Le auguriamo un regno lungo e prospero... Ci fu qualche secondo di pausa, successivamente il capo dei saggi cambiò leggermente il tono della voce, da calmo a stizzito Sotto richiesta dell'imperatrice, quest'oggi ad incoronare Iris ci sarà suo padre, il principe Riku. Detto questo il saggio fece un passo indietro e mi consegnò la corona lanciandomi uno sguardo che mi avrebbe incenerito, sentiva che l'era dei saggi stava giungendo al termine. Io guardavo la folla e sorridevo aspettando l'ingresso di mia figlia, la quale, secondo la prassi si sarebbe dovuta inginocchiare di fronte al popolo e sarebbe dovuta essere incoronata, ma io avevo altri piani, volevo dimostrare che il regno di mia figlia non sarebbe stato un regno ingiusto, ma un regno migliore per tutti, avrei speso parole che il saggio non avrebbe mai detto. Ma questo Iris l'avrebbe saputo solo quando si sarebbe inginocchiata, non un secondo prima.
 
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view post Posted on 13/4/2012, 18:39     +1   -1
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CITAZIONE
continua da "la sera prima"


ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 14 (apr), mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 167.210 (30r100x2)][DENARO: 1600 mo (gioielli) + 4550 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma, tunica di stoffe pregiate, lunga fino a terra a più strati, sui toni del rosso.][EV: 1550, ABILITA': // ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



Non era riuscita a chiuere occhio quella notte. La sua ultima notte. Non era nemmeno riuscita a salutare Antk. Lo avrebbe visto il giorno seguente? Forse era meglio di no: doveva restare fuori da tutta quella storia, o avrebbe rischiato di farsi male. Non poteva permetterlo. Si rigirò nuovamente nel letto, tentando inutilmente di prendere sonno e in quel momento qualcuno tirò la tenda della stanza di suo padre, facendo filtrare un raggio di luce fino al letto. "Perdonatemi, Altezza, ma vostro padre ha ordinato che vi aiutassimo a prepararvi..." disse, indicando le ancelle venute lì apposta per lei. Iris aprì un occhio, cercando di abituarsi alla luce che aveva improvvisamente inondato la stanza... era il momento di dare il via alle danze... e lei aveva un terribile mal di testa, oltre a nessuna voglia di ballare. Stancamente si trascinò fuori dal letto e lasciò che fossero le donne ad occuparsi di lei.

Mangiò a malapena qualche boccone: il suo stomaco sembrava avere qualcosa di strano, quella mattina. Passò tutto velocemente... un po' troppo per i suoi gusti: la colazione, le chiacchiere di circostanza con i nobili... e d'improvviso si ritrovò catapultata in quel posto che più temeva al mondo: una piana immensa, al centro della quale era stato innalzato un grande palco, circondato da migliaia di persone che indossavano abiti nei colori della Nazione, inneggiando alle sue vittorie, acclamandola a gran voce... eppure, a guardarlo da lì, sembrava solo un grande altare, sul quale stava per essere immolata. La portantina si fermò e toccò terra: le sue guardie erano schierate ai lati, pronte a scortarla per gli ultimi metri che avrebbe dovuto percorrere a piedi: doveva andare. Se solo Antk fosse stato lì... si guardò intorno, sperando di cogliere un segno del ragazzo. Ma no... era meglio che non ci fosse. Quella giornata sarebbe terminata nel sangue, non poteva permettere che fosse quello del giovane a scorrere.

Prese un profondo respiro... e finalmente scostò le tendine della portantina, mostrandosi al popolo: la sua acconciatura era stata accuratamente studiata per l'occasione, i capelli erano raccolti su una bizzarra impalcatura di fermagli d'oro, a forma di fiamme, e dei fiori rari di un giallo vivace erano stati fermati ai lati. L'abito che indossava toccava terra ed era composto da diversi strati di stoffe preziose e finemente decorate, talmente pesanti da non aver niente da invidiare a una di quelle scomode armature dell'esercito... anche se difficilmente sarebbe stato altrettanto efficace nel proteggerla dalla minaccia che poteva nascondersi ovunque, lì tra la folla. Drizzò il capo, camminando impettita in direzione del palco. Se aveva imparato qualcosa, in quegli anni, era a non mostrare al nemico la sua paura: mai... eppure chiunque avrebbe potuto accorgersi del suo nervosismo, se fosse riuscito ad avvicinarsi abbastanza da cogliere il suo sguardo, che sfuggiva rapidamente in qua e in là, in cerca di segni di spade, dardi e altre armi variabilmente letali. Il pesante trucco che le ancelle le avevano applicato non riusciva del tutto a nascondere la stanchezza per la notte passata senza chiudere occhio.

Ancora pochi passi. Aveva ormai raggiunto la scalinata, seguita dalla sua scorta. Le parve di cogliere un tono di disapprovazione nelle parole del Grande Saggio, quando informò il pubblico della sua decisione di venire incoronata da suo padre... ma non vi diede peso, continuando a scrutare la folla con la coda dell'occhio. Mancava poco, presto avrebbero colpito, se lo sentiva. Vide suo padre attenderla accanto ai Saggi e incrociò il suo sguardo: se i suoi occhi avessero potuto parlare avrebbero gridato a gran voce le sue preoccupazioni, il suo addio a quel mondo che aveva tanto amato e odiato al tempo stesso. Poi si inginocchio, piegò il capo e chiuse gli occhi con forza, aspettandosi da un momento all'altro di ricevere il colpo mortale.
 
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Alister10
view post Posted on 14/4/2012, 00:54     +1   +1   -1




[8550 Riku (#C30000): (31r100)] [DENARO: 0, DEPOSITATO: 0 [+] ABBIGLIAMENTO:Abito di pregevolissima fattura principalmente rosso con ornamenti neri e dorati, doppio coprispalle e fermaglio tipico della famiglia reale] [EV: 800, ABILITA': Dancing Dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]

Anno 2 Mese 8 Giorno 21 Mezzogiorno Post 12 (apr)

Vidi mia figlia arrivare con la sua portantina reale, e solo lontanamente potevo immaginare cosa stesse passando per la sua mente in questo momento: Insicurezza, preoccupazione, paura e forse anche un po' di rassegnazione; tutte paure ingiustificate, avevo fatto ricontrollare più volte i possibili percorsi per infiltrarsi in quella zona della capitale ed erano totalmente sgombri, come se non bastasse guardie in borghese erano tra il pubblico, stimai che c'era una guardia per ogni dieci persone del popolo, inoltre io e la scorta di Iris ci eravamo allenati senza tregua per evitare che le succedesse qualcosa e se avessi notato il minimo segno di problemi l'incoronazione sarebbe continuata a porte chiuse; fortunatamente sembrava essere tutto tranquillo. La portantina si fermò a pochi passi dalla scalinata e mia figlia seguita dalla sua scorta iniziò a salire le scale, appena fu in cima i suoi occhi mi comunicarono una grande paura ma io di rimando le sorrisi per tranquillizzarla. Si inginocchiò ed io, con la corona in mano feci qualche passo avanti e mi portai ad un passo da mia figlia, alle sue spalle; non la incoronai subito, avevo altro in mente Buongiorno a tutti, popolo dell'impero del fuoco. Siamo oggi riuniti per celebrare finalmente la nostra vittoria su scala mondiale della guerra, da oggi in poi non ci saranno più vedove né madri che sopravvivono ai loro figli, da oggi, ogni cittadino dell'impero sarà uguale all'altro, la giustizia regnerà sovrana e la pace regnerà tra i popoli. Feci un attimo di pausa poi continuai So benissimo che non siete abituati a discorsi che non sono fatti dai saggi oppure dalla persona appena incoronata, ma visto che questa è un'occasione sui generis mi permetto di prendere la parola accennai ad un sorriso ed appoggiai una mano sulla spalla di mia figlia Questa giovane donna inchinata ai miei piedi, è mia figlia, una ragazza, anzi una donna...scusatemi ma per me è come se avesse ancora dodici anni...tornando a noi... questa donna si è costruita da sola e per lei avere il padre firelord non è mai stato un vantaggio, anzi, diciamo che non sono stato il migliore dei padri. L'ho esiliata, le ho remato contro costruendo un esercito a Ba sing se e tante altre cose che se ne facessi l'elenco in questa sede finiremmo domattina. Il punto è che nessuna persona è più adatta di mia figlia al ruolo di imperatrice, sono sicuro che lei saprà governare come nessuno dei nostri avi ha mai fatto, con intelligenza e la giusta dose di fermezza. La vostra imperatrice nonostante i miei numerosi crimini mi ha riammesso a corte e mi ha perdonato chiedendomi addirittura di farsi incoronare da me. Personalmente come padre non potevo chiedere di meglio e sono sinceramente commosso...ma bando alle ciance, non siete venuti qui ad assistere alle discussioni di un povero vecchio, ma siete qui per un'incoronazione quindi... A questo punto del discorso la mia voce si fece più solenne Io, principe Riku, con l'autorità che mi è stata conferita, ti dichiaro imperatrice, che la tua gloria si espanda in tutti gli angoli del mondo e nelle future generazioni. Lunga vita all'imperatrice Iris! e detto questo appoggiai la corona sulla testa di mia figlia e mi inchinai aspettando che lei si alzasse e pronunciasse il suo discorso.
 
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view post Posted on 14/4/2012, 19:05     +1   -1
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ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 17 (apr), mezzogiorno

[(#FF007F) EXP 167.550 (30r100x2)][DENARO: 1600 mo (gioielli) + 4550 mo NdF + ABBIGLIAMENTO: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma, tunica di stoffe pregiate, lunga fino a terra a più strati, sui toni del rosso.][EV: 1550, ABILITA': // ARMATURA: D1 (off), ARMI: pugnale (off)]



"da oggi, ogni cittadino dell'impero sarà uguale all'altro..." spiegò suo padre e Iris riaprì gli occhi, raddrizzandosi quel tanto necessario a lanciargli un'occhiata perplessa, ma una mano posata sulla sua spalla le impedì di rialzarsi. Forse non era stata una mossa molto saggia, chiedere di farsi incoronare da lui... cosa le era saltato in mente, la sera prima? Ascoltò il suo discorso in preda ai dubbi. Poi si rilassò: non importava. Tanto sarebbe presto finita. Gli Spiriti non aspettavano altro. "Lunga vita all'imperatrice Iris!" esclamò suo padre, posandole la corona tra i capelli. Niente? Iris si guardò intorno, sorpresa. La folla la acclamava e non c'era traccia di assassini, né strani movimenti sotto di loro. Si rialzò in piedi, un po' frastornata e uno strano senso di vertigine la lasciò intontita ad osservare tutta quella gente, venuta lì apposta per lei. Il discorso. Doveva fare un discorso. Guardò il microfono come se fosse stato un komodorinoceronte imbizzarrito "io..." borbottò... e subito la sua voce rieccheggiò per l'intera piazza. Ma che le stava succedendo!? Comportarsi a quel modo non era da lei! Scosse la testa, cercando di allontanare quel senso di torpore, poi si avvicinò di nuovo al microfono e questa volta parlò con più decisione: "ringrazio mio padre per le belle parole... ma sappiate che il titolo che assumo oggi per me non è un punto di arrivo, bensì un nuovo inizio. Mio padre ha parlato di pace, di giustizia... abbiamo gettato le basi, ma ora dobbiamo far germogliare il seme per rendere rigogliose le nostre città, far rinascere tutto ciò che la guerra ha distrutto. Sarà un lavoro lungo e difficile, ma fortunatamente abbiamo dei coraggiosi alleati che con la forza di chi sa di dover combattere il suo stesso popolo per potergli aprire gli occhi, hanno creduto in noi. Ripagheremo questa fiducia. Per questa ragione nomino il Capo Tribù Nick legato imperiale al Polo Sud, Lien-Nguyet presso il Regno della Terra, il Maestro Ghengio assumerà il titolo di Monaco Anziano, a capo del Consiglio dei Templi" disse prendendo un respiro, ma subito continuò "girano voci a proposito di un ritorno dell'Avatar nel Regno della Terra. Secondo queste voci si trova ora nelle mani dei nostri nemici che sperano di trasformare un bambino innocente in un'arma in grado di minare ciò che abbiamo costruito. Verranno fermati... come verranno fermati i traditori che alcune settimane fa hanno attentato alla mia vita" disse, raddrizzandosi per apparire più imponente. Non pensava più ad Antk, né a Shibao: c'era lei... tutta quella gente che pendeva dalle sue labbra... ed era una sensazione inebriante. Ne voleva ancora.

"Nei prossimi mesi provvederemo a consolidare le nostre vittorie, tutti i popoli dei territori che sono stati teatro della guerra hanno ora gli stessi diritti e doveri dei cittadini della Nazione del Fuoco... che rinasce oggi come primo Impero del Fuoco!"
esclamò. Suonava dannatamente bene. Fece un passo indietro, allontanandosi dal microfono e solo allora si accorse di essere esausta. Cercò suo padre con lo sguardo, rendendosi conto di essere ancora viva. In quel momento un pensiero la illuminò: forse quanto era accaduto non era colpa sua. Gli Spiriti la proteggevano ancora... era con Shibao che erano in collera! Il suo sguardo si incupì, chiedendosi cosa potesse aver fatto per meritarsi quella punizione. Era stato tutto un grande errore... ma ora sembrava che i vari segnali che l'universo le stava mandando puntassero in un'unica direzione: "devo vedere Antk, subito" disse a suo padre, mentre si allontanava per tornare in direzione della sua portantina: non temeva più attacchi a sorpresa.
 
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Alister10
view post Posted on 16/4/2012, 15:54     +1   +1   -1




[8710 Riku (#C30000): (9r20)] [DENARO: 0, DEPOSITATO: 0 [+] ABBIGLIAMENTO:Abito di pregevolissima fattura principalmente rosso con ornamenti neri e dorati, doppio coprispalle e fermaglio tipico della famiglia reale] [EV: 800, ABILITA': Dancing Dragon, ARMATURA: nessuna, ARMI: nessuna]


ANNO 2, MESE 8, GIORNO 21, POST 15 (apr), mezzogiorno

Ascoltai il discorso di mia figlia con grande commozione, fortunatamente riuscii a trattenere le mie lacrime di gioia, mia figlia era tornata, in quelle vesti e con quella corona sul capo era splendente come un arcobaleno dopo la tempesta e tutti pendevano dalle sue labbra, speravo, in fondo che il carattere di mia figlia fosse dovuto un po' anche agli insegnamenti che da piccola le avevo impartito. Appena finì il discorso le sorrisi e lei mi disse che voleva vedere Antk, così ripresi in mano il microfono Queste erano le parole della vostra prima imperatrice, adesso però vogliate scusarci ma dobbiamo organizzare i festeggiamenti di questa sera, per tutti quelli che non hanno ricevuto l'invio ufficiale ci sarà una fiera oggi pomeriggio con canti balli e fuochi d'artificio. Divertitevi. Sorrisi al popolo e feci cenno ai miei servitori di portare la mia portantina. Appena fu pronta mi ci sedei dentro ed iniziai ad andare verso l'entrata ovest del palazzo imperiale. Ed anche questa è fatta. Mi dissi mentre venivo trasportato.

Continuiamo qui per la festa della sera oppure pensi tu ad aprire un'altra role? ^^
 
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