La Nazione del Fuoco - GdR

in altre circostanze...

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view post Posted on 16/7/2013, 11:15     +1   -1
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ANNO 17, MESE 6, GIORNO 20, POST 13, mattina

Erano passati tre giorni dalla chiamata del giovane Antkantos e nonostante tutte le sue ricerche Riku non era riuscito ad avere un'idea chiara della situazione. Dicevano che diversi nobili avevano lasciato il palazzo, che l'Imperatrice non usciva dalle sue stanze da giorni e che probabilmente l'intera Famiglia Reale era stata colpita da qualche strana malattia, ma tutto questo non era affatto convincente: perché chiamarlo lì, se si trattasse di una malattia tanto contagiosa? E perché chiedergli di mettere sotto sorveglianza la sua famiglia? Avrebbe avuto più senso se avesse sospettato un attacco. "Stiamo per cominciare a scendere" lo informò il capitano. Riku annuì, stringendo la cintura mentre lanciava un'occhiata fuori dal finestrino del suo aereo. Ma perché sospettare un attacco? E cosa aveva a che vedere con il fatto che Iris non usciva dalle sue stanze da giorni? E come aveva fatto, Antk, a convincerla ad invitarlo a Palazzo? Per un istante la possibilità di conoscere finalmente i suoi nipoti gli strappò un sorriso. No. Iris non gli avrebbe mai concesso una cosa del genere, lo aveva capito dal suo sguardo, l'ultima volta che era venuta in visita a Ba Sing Se. Non aveva cambiato idea sul suo conto. Doveva essere un'iniziativa di Antkantos... e sua figlia non ne sarebbe stata affatto felice. L'aereo scese sulla piccola pista di atterraggio costruita all'interno delle mura del palazzo. La torre di controllo doveva aver già avvisato il Signore del Fuoco del suo arrivo, quindi Riku scese dal velivolo, certo di trovarselo davanti. Voleva chiarire una cosa, però, prima di mettere piede all'interno del Palazzo.
 
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Silian
view post Posted on 16/7/2013, 18:35     +1   -1




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ANNO 17, MESE 6, GIORNO 20, POST 35, sera tardi
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[45.075 Antkantos (darkred): n° exp (15r50)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca e pantaloni cremisi, camicia crema, stivali neri] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

Stats PG:

Atk= 1500
Def= 1200
Vel= 300

Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Il rombo delle eliche del velivolo era stato un balsamo migliore di quegli stupidi calmanti che gli aveva precritto il medico di Palazzo. Lui, Antkantos... Signore del Fuoco, uccisore dell'Avatar ed erede al trono imperiale, ridotto a prendere medicine del genere... ma se non dormi non puoi governare, e lui non poteva permettere che l'Impero andasse a rotoli per un capriccio del suo orgoglio: Iris non l'avrebbe mai perdonato, una volta tornata... e quel pensiero fu l'ennesima colellata ad un petto gia' provato a sufficienza. Gli sfuggi' un sospiro tremolante ma non rallento' il passo: marcio' spedito attraverso le due file di guardie in tenuta da cerimonia per accogliere Riku, con il volto e gli abiti sferzati dalle raffiche sollevate dalle eliche ancora in moto.

Non era il solito Antk. Si sarebbe anche potuta puntellare la quercia duramente provata da un temporale, ma nonostante il rimedio la maesta' dell'albero non sarebbe stata piu' la stessa. Delle ombre profonde gli incorniciavano gli occhi ambra persi nel vuoto, le guance erano scavate; per quanto poi i servi si sforzassero di curare il suo aspetto, niente poteva compensare il modo in cui indossava i suoi abiti, anche i megli cuciti: aveva sempre qualcosa fuori posto, o era emplicemente lui ad essere fuori posto.

Quanto tempo aveva aspettato? Non se lo ricordava... accolse il suocero con un inchino piu' lungo del solito, come se facesse fatica a rimettersi dritto. Lo dovette fissare per qualche istante prima di ricordarsi di salutarlo "Ah... buongiorno Riku" balbetto' per poi aggiungere fiaccamente, dopo averci pensato un po' "... spero che il viaggio sia stato confortevole".

Edited by Silian - 19/7/2013, 14:44
 
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view post Posted on 17/7/2013, 20:34     +1   -1
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ANNO 17, MESE 6, GIORNO 20, POST 14, mattina

L'occhio attento di Riku, allenato a complotti e colpi di stato, capì all'istante che qualcosa, in quella scena era fuori posto... e mentre il giovane Antkantos si avvicinava a lui capì che quel qualcosa era proprio il Signore del Fuoco. Cominciava a capire come fosse nata quella diceria sulla salute della Famiglia Reale, diceria alla quale non era pronto a credere. "Buongiorno Altezza" rispose Riku, inchinandosi a sua volta. In privato avrebbe tenuto un contegno sicuramente più informale, ma sapeva bene quanto sua figlia tenesse a tutte quelle cerimonie... e in fondo in parte era colpa sua. Iris. Si guardò intorno. La sua assenza e soprattutto il fatto che non ci fosse nessuna delle sue guardie-falco che tentava di nascondersi nei paraggi, unita allo strano comportamento del genero non lasciava spazio a molte interpretazioni: Iris c'entrava qualcosa con quella strana chiamata. Non riusciva a pensare a nient'altro in grado di ridurlo in quello stato... ma cosa avesse combinato sua figlia questa volta era molto al di là dei più folli pensieri del Re della Terra.

"E' stato un viaggio lungo, ma sono abituato a spostarmi. Devo ammettere che questo invito mi ha sorpreso, in questi anni mia figlia ha fatto di tutto per impedirmi di conoscere i miei nipoti... eppure eccomi qui, nella Capitale. E' strano rivedere queste mura dopo tanti anni. Pensavo non avrei mai più respirato l'aria di questo palazzo..." commentò, con un vago rimpianto nella voce "... e qualcosa mi dice che questo non è cambiato. Iris verrà a sapere del mio arrivo, se già non ne è stata informata" lo ammonì "chiediti se quello che vuoi dirmi vale il rischio che stiamo correndo. Se è così fammi strada" lo invitò... e mentre lo faceva un'ipotesi cominciò a farsi strada nella sua mente. I nipoti? Era successo qualcosa ai bambini? Per questo gli aveva chiesto di proteggere la sua famiglia? Per questo Iris non si faceva vedere? "Dov'è mia figlia?" chiese, con un impercettibile cedimento nella voce.
 
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Silian
view post Posted on 19/7/2013, 16:31     +1   -1




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ANNO 17, MESE 6, GIORNO 20, POST 36, mattina
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[45.175 Antkantos (darkred): n° exp (30r100)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca e pantaloni cremisi, camicia crema, stivali neri] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

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Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Non sollevò il capo per tutta la durata del discorso di Riku, mentre le parole del suocero gli arrivavano come distanti, vuote e prive di significato. Evitò anche il suo sguardo, finché all'invito di fargli strada non alzò la testa di scatto e con un cenno gli chiese di seguirlo. "Dov'è mia figlia?" sentì chiedere alle sue spalle, ed alzò gli occhi al cielo -anche se probabilmente il vecchio non poteva essersene accorto. Perché gli stava facendo questo?... una vocina maliziosa gli suggerì che da sempre Riku era riuscito a mortificarlo, offenderlo e ferirlo con i suoi discorsetti, che aveva lo speciale potere di sapere sempre dove si trovasse il suo punto debole. Ma dopotutto... aveva importanza? Esisteva ancora qualcosa che potesse avere importanza? Non gli rispose, rinnovando il cenno di invito a seguirlo mentre terminava di salire la scalinata d'ingresso al Palazzo.

Fermò un servitore in livrea. "Oggi Re Riku pranzerà con me e la Principessa Ilah" mormorò, e proseguì nel suo cammino silenzioso senza aspettare prestargli altra attenzione. l'interno del Palazzo era già cupo di suo, senza che tutte le tende venissero tirate ed i bracieri tenuti al minimo... in quel modo sembrava più la gigantesca anticamera di una tomba, e tombali erano anche i rumori al suo interno. I servitori sussurravano, facendo frusciare appena le vesti quando camminavano -quasi non volessero svegliare un importante ospite assopito; gli ultimi nobili rimasti a Corte si inchinavano rispettosamente al passaggio dei due uomini, ma nessuno tentava di avvicinarli o rivolgere loro la parola. Ma la presenza più silenziosa e letale di tutte Antk la percepiva benissimo: lo scintillio pallido dei rostri dorati delle maschere sembrava fare capolino da dietro ogni arazzo ed ogni colonna, facendogli scendere brividi gelidi per la schiena ogni volta.

No, non avrebbe di certo condotto Riku nella loro tana, se era questo che temevano. Lo guidò in quello che era diventato il suo studio e chiuse accuratamente la porta dietro al suocero. "Iris non è più al Palazzo da mesi" esordì, avanzando verso il fondo della stanza. Le pesanti tende di velluto della stanza erano tirate, e le tre lucine di un candelabro elettrico da parete diffondevano appena la luce sufficiente a non inciampare nei propri piedi.

C'era un libro più grosso e pesante degli altri sullo scaffale che copriva la parete; dietro al libro, sul muro, un'incisione in ottone dorato grande come il palmo di una mano, raffigurante un drago che si morde la coda. Il solito interruttore, che una volta riscaldato fece scivolare di lato la libreria. "Si è verificata una grossa falla nella sicurezza del Palazzo, si era messa in testa di risolvere da sola il problema" spiegò brevemente, con tono incolore. C'era una luce artificiale, azzurrina, gelida, che proveniva dalla stanza all'estremità del breve corridoio spoglio. Antk precedette l'altro e gli fece strada in una stanza quadrata, contenente nient'altro che una grossa scatola trasparente poggiata su un piedistallo di pietra.

Il contenitore si trovava al centro esatto del pavimento era abbastanza grande da poter ospitare una persona al suo interno, ma un sottile strato di brina all'interno del vetro impediva di capire cosa fosse la massa scura contenuta dal frigorifero. Antk si avvicinò al sarcofago "Mi ha costretto a restare qui con la bambina; da parte sua sono arrivate notizie rare e stringate. Poi, poco tempo fa, sono arrivate da me le Pupille..." proseguì, indugiando con la punta delle dita su alcuni comandi posti lungo un lato del contenitore -quasi accarezzandoli. Poi ne premette alcuni in rapida successione.

Il coperchio del frigorifero scivolò di lato, lasciando fuoriuscire dense volute di vapore gelido; il Firelord prese a fissare il contenuto della bara come ipnotizzato "... sono venute e hanno parlato di un incidente. E mi hanno portato lei..." continuò muovendo appena le labbra. "Hanno detto che l'hanno trovata com questo" spiegò, mostrando a Riku il sigillo deforme di Iris che si era infilato al dito. Passarono diversi secondi prima che Antk riprendesse a parlare, secondi in cui sembrò respirare appena, poi sollevò gli occhi vitrei a fissare l'altro. "... tu cosa penseresti se fossi al mio posto?"
 
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view post Posted on 21/7/2013, 09:53     +1   -1
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ANNO 17, MESE 6, GIORNO 20, POST 14, mattina

A Riku non sfuggì il fatto che Antkantos non avesse risposto alla sua domanda, come non gli sfuggì l'ordine che aveva dato al servitore. A cena con la principessa? O Iris aveva cambiato opinione nei suoi confronti da un giorno all'altro, cosa della quale dubitava, o era successo qualcosa di molto più grave di quanto avesse preventivato. C'era un'atmosfera strana a Palazzo. Non ricordava che fosse tanto cupo. Era stata l'atmosfera di Ba Sing Se, così diversa e serena ad influire sulle sue percezioni? Scorse uno scintillio dorato tra le colonne. Eccole. Ecco i burattini che sua figlia aveva disseminato nel suo Impero, con un'astuzia che da lei mai si sarebbe aspettato. Ma che fine aveva fatto Iris? Non sembrava esserci traccia di lei a palazzo o qualunque cosa stesse facendo avrebbe trovato il tempo per interromperlo e venire a dargli uno dei suoi calorosi saluti di benvenuto.

Non era a palazzo e il suo rientro non sembrava previsto a breve. "Iris non è più al Palazzo da mesi" disse Antkantos, confermando i suoi sospetti. E probabilmente non avrebbe incontrato nemmeno il suo nipotino. "Con me e la Principessa" aveva detto Antkantos al servitore. Certamente Sozin era abbastanza grande da mangiare con loro e da come Iris ne parlava molto probabilmente sarebbe stato nominato erede al trono appena avesse emesso la sua prima scintilla. Abbastanza importante da essere quantomeno nominato. Certo, c'era la possibilità che Antkantos preferisse la bambina. Un'informazione utile in entrambi i casi.

Osservò il genero raggiungere la libreria e non poté fare a meno di sorridere con affetto. Conosceva quel passaggio, era uno dei suoi preferiti, quando giocava con gli amici a nascondino. "Si è verificata una grossa falla nella sicurezza del Palazzo, si era messa in testa di risolvere da sola il problema" continuà Antkantos. Una falla così grossa da richiedere il suo intervento? Con tutte le guardie che aveva in giro? Ripensò nuovamente allo strano ordine di raddoppiare i turni di guardia a Eiren e Raya, con la strana sensazione che tutta quella storia avesse qualcosa a che fare con suo nipote. Ciò nonostante tenne per sé i propri pensieri mentre seguia il genero all'interno del passaggio, fino ad una camera spoglia. Non era esattamente come la ricordava. Lo strano contenitore al centro, ad esempio, non c'era. Sfiorò la superficie, sembrava ci fosse della brina sulla superficie interna. Abbastanza da impedire la vista dell'oggetto contenuto all'interno.

" sono arrivate da me le Pupille... hanno parlato di un incidente. E mi hanno portato lei... tu cosa penseresti se fossi al mio posto?" chiese Antkantos. Le sue parole, il freddo mortifero, l'odore del cadavere, il sigillo e il corpo. Avvenne tutto in un istante. Troppo rapidamente perché Riku riuscisse a seguire il filo del discorso. Rimase immobile, impassibile, per un lungo istante. Iris? Quella... cosa... era la sua Iris? "Impossibile" fu il suo primo pensiero coerente. Ma davvero lo era? Si costrinse a guardare quel corpo bruciacchiato. Non era rimasto molto di riconoscibile. Ma chi...? Chi poteva aver ridotto sua figlia in quello stato? La sua espressione si indurì. Avrebbe pagato per quell'affronto! Avesse dovuto passare tutta la sua vita a vendicarla! Era ingiusto! Nessun genitore dovrebbe vedere i propri figli in quello stato! Ripensò alla sua bambina, a come era diventata una ragazzina pestifera, a come amasse vantarsi del proprio dominio, alla reazione che lei aveva avuto alla notizia della sua morte... a come lui si era preso gioco di lei, rovinando tutto, per sempre. Allungò una mano, sfiorando quelle dita rimaste straordinariamente intatte... e lì si bloccò, perdendosi nel seguire il filo di un pensiero tortuoso.

"E' strano" disse, con una voce che non riusciva a riconoscere come propria. Prese la mano del cadavere, torcendo e scoprendo il braccio per osservarlo con attenzione. "E' stata fatta un'autopsia?" chiese, con tale freddezza da sfociare nel cinismo. "Iris si è sempre vantata di essere una dominatrice eccellente... e a ragione. E' strano che un dominatore del suo livello venga ridotto in questo stato. Guarda le ustioni: sono asimmetriche rispetto al corpo, come se avesse cercato di ripararsi dietro a qualcosa che non l'ha protetta del tutto" commentò. Ripararsi non era certo nello stile di Iris. Ma potevano esserci infinite spiegazioni. Forse stava solo rifiutando di accettare la verità. La verità che sua figlia potesse aver trovato pane per i suoi denti. Conosceva varie persone che avevano motivo di desiderarla morta. Con gli anni si era fatta sempre più fredda, ma l'intelligenza non era mai stata tra le sue doti. Poteva essere finita in qualche trappola? Senza dubbio. Se solo lo avesse ascoltato, una volta! L'aveva vista compiere uno dopo l'altro tutti gli errori che lui aveva fatto in gioventù.

Tutti gli errori... il pensiero gli tornò d'istinto al momento in cui aveva finto la propria morte, ma decise di non farne parola. Non prima di avere ottenuto qualche prova a sostegno di quell'ipotesi.
 
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Silian
view post Posted on 21/7/2013, 11:48     +1   -1




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ANNO 17, MESE 6, GIORNO 20, POST 37, mattina
"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[45.195 Antkantos (darkred): n° exp (3r20)] [DENARO: 361 NdF DEPOSITATO: conto, ABBIGLIAMENTO: giacca e pantaloni cremisi, camicia crema, stivali neri] [EV: 1000, ABILITA': Dominio elettrico, ARMATURA: //, ARMI: sciabole gemelle(off), kukri(off)]

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Mosse caratteristiche-di scuola: Colonna di fuoco; Fuoco del giudizio; Scoppio; Elettrizzazione; Fulmine Globulare; Barriera Elettrostatica; Controllo del calore; Anello di fuoco; Bloccare le fiamme; Scudo di Fuoco; Propulsione; Fruste elettriche


Uno spasmo di rabbia e frustrazione alterò i lineamenti del Signore del Fuoco. "E' quello che ho detto anche io" ringhio staccandosi di botto dal sarcofago e prendendo a camminare avanti e indietro come una tigrarmadillo in gabbia. "Non pò essere lei. Non può essere Iris. Una come lei non finisce... in quel modo" sbottò con un nervoso gesto verso il cadavere. "Loro dicono di aver fatto tutti gli esami possibili" disse alludendo alle Pupille e parlando con tono sempre più animoso "... che non hanno comunicazioni dal giorno dell'incidente, che l'ultima ricevuta era una richiesta di soccorso da parte del loro capo, e che anche questa era confusa. Ovviamente non ci sono tracce neanche del loro capo. Ho ordinato loro di proseguire le ricerche. Non mi disobbediranno, ma si comportano come... come se..." si interruppe, incapace di completare la frase per il nodo che gli era salito in gola. Si strinse gli occhi con pollice ed indice, pendendo un respiro profondo e tremante. "... e... s-se non fosse una cosa concertata tra loro..." sussurrò con voce soffocata lasciando la domanda inespressa, scosse la testa con espressione vacua e tornò ad appoggiarsi al frigorifero, fissando le carni bruciacchiate come se potesse leggervi dentrola risposta alle sue domande angosciose. "C'è ancora qualcosa a cui non ho pensato?" chiese al suocero, con una netta vena di dolore che gli incrinava la voce.

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Edited by Silian - 21/7/2013, 18:10
 
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view post Posted on 21/7/2013, 15:06     +1   -1
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ANNO 17, MESE 6, GIORNO 20, POST 15, mattina

"dicono di aver fatto tutti gli esami possibili". Riku annuì gravemente: niente informazioni di prima mano. "Ho ancora qualche contatto qui nella Capitale, vorrei far controllare quel cadavere da qualcuno di fiducia. Con il tuo permesso farlo entrare a Palazzo non sarà un problema, ma preferirei che le Pupille non fossero messe al corrente del motivo della sua visita" disse, armeggiando senza risultati con i comandi del sarcofago. Aveva visto ancora dei cadaveri, ma quello faceva più impressione degli altri, non gli era facile tollerare quella vista: "chiudi quest'affare, per favore" brontolò, coprendosi il naso.

"... e... s-se non fosse una cosa concertata tra loro..." chiese il giovane Signore del Fuoco. Riku valutò quella possibilità, ma senza prove era un'eventualità come le altre. "Come ho detto è strano" ripeté il Re della Terra "ho sempre avuto la pretesa di conoscere mia figlia e lei ha sempre fatto di tutto per smentirmi..." commentò con voce stanca, ripensando affettuosamente a tutto quello che avevano passato "ma dopo trent'anni su alcune cose penso di poter andare sul sicuro. E' da quando aspettava la bambina che non mi permette di entrare nella Capitale e credo che se avesse potuto confinarmi a Ba Sing Se l'avrebbe fatto. Le Pupille sanno che sono qui. Probabilmente lo sanno da quando mi hai chiesto di raggiungerti. Se fosse stata lei ad orchestrare tutto questo insieme a loro avrebbe cercato di ritardare il mio arrivo, di intercettarmi in qualche modo: ne avrebbe avuto il tempo e credo che avrebbe preferito scoprirsi che avermi a palazzo... ma come vedi sono qui... e accetterò volentieri il tuo invito a pranzo" decise, allontanandosi dal sarcofago. Avrebbe voluto andarsene il più lontano possibile da quella stanza, ma probabilmente quello era il posto più tranquillo e sicuro in cui potessero parlare.

"Potrebbe essere opera delle Pupille, potrebbero aver cercato di ingannarti di proposito a sua insaputa, ma in quel caso sarebbe stato più sensato rendere pubblica la notizia... mentre l'intera corte crede che Iris sia chiusa nelle sue stanze da giorni"
rivelò, senza preoccuparsi di nascondere al genero che aveva raccolto qualche informazione prima del suo arrivo. "A meno che Iris non sia ancora viva, da qualche parte, senza alcuna possibilità di contattarti senza che lo sappiano... e stiano aspettando di liberarsi di lei prima di rivelare al mondo la sua scomparsa" disse, scuotendo la testa. Questo gli passava per la testa, al momento. "Non so cosa pensare. E' presto per perdere la speranza, ma dobbiamo agire velocemente: se è viva ha bisogno del nostro aiuto. Per prima cosa dobbiamo verificare se 'tutti gli esami possibili' che hanno fatto sono affidabili. Non credere mai a nessuno, Antkantos" lo ammonì.

pranzo con Ilah?


Edited by @Les - 21/7/2013, 16:26
 
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