La Nazione del Fuoco - GdR

Addio?

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Silian
view post Posted on 14/9/2011, 14:12     +1   -1





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[EXP ANTK (darkred) 17.545 (30r100x2)][DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: Armatura da soldato della NdF][EV: 950, ABILITA': Dominio elettrico ARMATURA: Si , ARMI: Sciabole Gemelle e Kukri]

MESE 9 GIORNO 9, POST 2, alba

Porto della Capitale della Nazione del Fuoco. Prime luci dell’alba. Il cielo pochi minuti fa era ancora color inchiostro; adesso un chiarore perlaceo si sta diffondendo ad est, verso i Cancelli di Azulon, si spande lentamente per il cielo nero cancellando tutte le stelle della notte, una alla volta. Tira un venticello dispettoso e decisamente freddo, sugli abitanti che si iniziano ad assiepare lungo il bordo del molo: molti si stringono nei mantelli strapazzati dalle correnti d’aria, altri invece sembrano essere immuni dal freddo, grazie al fuoco segreto che cova nelle loro vene. Si scambiano poche parole, sussurri più che altro, saluti e raccomandazioni, tra una lacrima ed un abbraccio. Del traghetto non c’è neanche l’ombra. Per alcuni è una gran seccatura, altri invece assaporano gli ultimi minuti che restano per stare in compagnia dei propri cari in partenza. Solo uno se ne sta in disparte.

Siede su un ormeggio, a capo chino, i gomiti poggiati sulle ginocchia piegate. Tiene il cappuccio nero come la pece tirato fin sopra alla testa. Non ha mosso un muscolo da quando è arrivato, ieri notte tardissimo. Le spalle si alzano e si abbassano impercettibilmente. Sembra quasi che dorma…però non è vero. Non potrebbe chiudere occhi anche se lo volesse. Un pensiero fisso, un’ossessione forse, gli impedisce di trovare pace almeno nel mondo dei sogni. Lo tormenta, ma non riesce neanche a liberarsene sciogliendosi in pianto, il cuore è come di piombo nel suo petto. Si stupisce di poter respirare con un simile macigno piantato nella carne. Il cielo di perla ora è bianco ad oriente, le stelle sono fuggite ormai davanti alla più luminosa di loro che si avvicina veloce. Le onde sciabordano contro il molo di pietra,gli uccelli marini lasciano i loro nidi stridendo per cercare cibo nel mare aperto. Prima impercettibile, poi sempre più insistente, una vibrazione si spande dal mare fino a giungere alle orecchie dei viaggiatori sul molo: il traghetto è vicino. I sussurri salgono di volume, gli abbracci aumentano e tanti occhi scrutano le onde, per essere i primi ad avvistare la grande nave diretta all’isola di Ember. Tutti, tranne uno. Una statua nera nel grigiore del porto.

E la luce del sole irrompe dall’orizzonte sfolgorando come mille torce. Un sussulto scuote le spalle del ragazzo, che finalmente solleva il viso verso l’astro diurno. Il suo nome vuol dire ”Nato col Sole”, e non potrebbe esserci nome migliore per lui. Non sorride, il viso è segnato dal mancato riposo ma gli occhi bruciano insieme ai raggi della stella di cui porta il nome. Ora si alza in piedi, come ristorato dal calore e dalla luce del giorno, ed all’orizzonte la sagoma della nave che lo sta venendo a prendere diventa più grande di minuto in minuto. La nave che lo riporterà a casa. Casa…dove altro può andare, chi ha appena perso il suo bene più prezioso? Il suo primo pensiero è stato quello, quando ormai si sentiva mancare la terra sotto i piedi, quando il suo unico motivo di vita da diversi anni a quella parte lo aveva abbandonato.

La nave lascia il porto, ora: gli ultimi parenti salutano ancora con i fazzoletti, poi si voltano e tornano alle loro case tiepide. I viaggiatori invece salutano il sole che sorge dal parapetto della nave. Solo uno ancora guarda a terra, verso il grande vulcano, ma l’oggetto del suo desiderio è ormai nascosto alla vista.

CITAZIONE
Continua su: Terza classe



Edited by Silian - 15/9/2011, 16:41
 
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