La Nazione del Fuoco - GdR

gran finale

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view post Posted on 19/7/2012, 20:26     +1   -1
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aspetta MP


ANNO 2, MESE 8, GIORNO 29, POST 57 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 171.330 (25r80x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4550 mo NdF +
~ abbigliamento: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma che sostituisono la corona, lungo abito biango, cintura d'oro in vita.
~ ev: 1.550
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)


"Avere dei rimorsi, significa non aver dato tutto"




Iris strinse la mano di Shibao, osservando incerta il suo corpo composto con cura dai servi. C'erano così tante cose che non era riuscita a dirgli... sospirò, chinandosi su di lui per dargli un ultimo bacio sulla fronte. Ne era certa: non lo amava come amava Antk... ma non aveva mai desiderato niente del genere per lui. "Mi dispiace Bao" sussurrò, lasciando che una smorfia di incertezza comparisse sul suo volto "forse se ti avessi conosciuto in un altro momento le cose sarebbero andate diversamente, avremmo potuto essere felici" spiegò, sedendosi accanto a lui "... ma non posso. Lo so che Antk è goffo, stupido, ignorante... e hai ragione, la corte non lo accetterà mai. Ma è un ragazzo speciale, forte, determinato... e non mi importa quello che pensa la corte: sono la loro imperatrice. Non avranno scelta". Si fermò un attimo ad osservare il ragazzo, poi si fece forza e pose la vera domanda che la assillava da giorni: "potrai mai perdonarmi?" chiese. Una domanda destinata a rimanere senza risposta.

La ragazza rimase in attesa di qualcosa, di un qualunque segno, per diversi minuti. Poi scosse la testa, si alzò in piedi e prese un profondo respiro. Era ora di iniziare lo spettacolo: indossava un lungo abito bianco, dal taglio dritto, di stoffa leggera, tanto che quando camminava sembrava fluttuare per alcuni istanti attorno al suo corpo. In vita un'alta cintura d'oro, finemente decorata, aveva il solo scopo di ostentare la ricchezza della sovrana. Nessun bracciale, oggi, nessuna collana. I capelli erano raccolti in un'acconciatura elegante, ma sobria. Solo il pesante trucco dorato stonava con l'immagine di semplicità... ma era stata Iris stessa a volerlo. Aveva bisogno di quella maschera per riuscire ad affrontare tutto quello che stava succedendo.

"Sono pronta" annunciò, uscendo dalla stanza: erano passati tre giorni dalla morte di Shibao. Tre giorni passati a piangere e a pensare. Tre giorni in cui avrebbe dovuto cercare Antk e invece aveva fatto di tutto per evitarlo. Le erano serviti tutti quei tre giorni per raccogliere tutte le sue forze... per ciò che il suo popolo si aspettava da lei. Ora era arrivato il momento. Due servitori aprirono le porte della sala, permettendo che i suoi ospiti entrassero. Il primo fu il padre di Shibao, impossibile non riconoscerlo. L'uomo si inchinò rispettosamente, ma Iris gli fece cenno di rialzarsi: "ci ha lasciati per consentirmi di essere qui oggi. Siatene orgoglioso, il suo coraggio non verrà dimenticato" disse, riservando all'uomo un posto al proprio fianco. Aveva deciso di officiare quel funerale all'interno del palazzo: era inusuale, ma non sarebbe stata la prima né l'unica novità del suo impero. Solo i membri delle più antiche famiglie della nobiltà della nazione erano state invitate a partecipare. Scorse Kuro in un angolo della sala, ma non lo salutò. Rimase impettita al suo posto, concentrata nel recitare la sua parte, come era suo dovere.
 
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view post Posted on 19/7/2012, 22:41     +1   -1




(30r100)-> Dés 6, Mese 8
Anno 2, Mese 8, giorno 29, post 1, mattina

Len Shu attese con impazienza sempre maggiore che quella servetta inutile gli sistemasse a dovere i capelli nella crocchia tradizionale. Era in piedi davanti allo specchio, a braccia conserte, posa impettita. L'uniforme era stata lavata di fresco, i suoi ornamenti lucidati e gli stivali sfregati e spazzolati a dovere: restava da sistemare solo la testa. Il ragazzo sbuffò seccato ed iniziò a tamburellare ritmicamente con le dita di una mano sull'avambraccio opposto, ma quella non sembrò accorgersene. Il nervosismo aumentò a dismisura: già un balbettare scuse da parte sua gli avrebbe indicato che almeno si rendeva conto di quello che stava facendo. Ma..aspetta..forse ci siamo..stava dando gli ultimi ritocchi, eccola che sistemava lo spillone nella guida del fermacapelli a forma di fiamma...”Puoi andare” la congedò seccamente il ragazzo, accompagnando l'ordine con un cenno noncurante della mano. “Signore, aspettat...” niente, non fece in tempo a dirgli di stare fermo ancora due secondi: l'acconciatura non era fissata e franò miseramente, ricoprendo il viso marmoreo del ragazzo di capelli scuri e lisci.

Len si bloccò sul posto, paralizzato dallo stupore, per due secondi prima di caricare una palla di fuoco e scagliarla con rabbia ai piedi della povera sguattera. Quella strillò e si sollevò le sottane mentre saltellava di lato per schivare la fiammata. “Buona a nulla! Sarai fortunata se dopo questa idiozia non ti segnalerò al supervisore di Palazzo!! E adesso alzati e finisci di fare quello che devi!” abbaiò fuori di sé alla figura umana rannicchiata a terra, che si copriva il viso con le mani tremanti. “Sono mo-mortificata, signore, pro-profondame...””Silenzio!” gridò di nuovo Len Shu, godendosi l'occasione per scaricare un po' della tensione accumulata in quei giorni. Prima la sconfitta per mano di quell'insulso popolano, poi Shibao che se ne andava..il dover coordinare le ricerche, tutte quelle odiose carte da firmare -fosse per lui avrebbe dato fuoco a tutto!- i turni da organizzare con quei plebei inetti che gli avevano messo in squadra..già era tanto non avere tra i piedi quel muso da terricola di Capitan Omashu, che era peggio di tutti. Ma mai come quell'Antkantos.

Al solo pensiero di come lo aveva ridotto gli veniva da digrignare i denti, ma parlarci era stato anche peggio: aveva la freddezza dell'assassino che sa di farla franca..o almeno Len Shu ne era sicuro. Cosa poteva renderlo tanto tranquillo, altrimenti? Lo aveva anche provocato: sarebbe stato più facile sbatterlo in cella se lo avesse aggredito fuori dalla palestra, avrebbe potuto convincere Iris che era davvero una melarancia marcia, ma per qualche assurdo motivo non aveva abboccato all'amo...eppure gli avevano detto che era un tipo violento ed avventato. Non era rimasta altra possibilità che fare il possibile per tenerlo a bada e ben sorvegliato, almeno finché non avesse visto più chiaro in quella storia. La serva si ritrasse timorosa in un angolo. L'acconciatura era pronta. Senza degnarla di uno sguardo il Capitano uscì a grandi falcate dalle sue stanze, diretto al salone privato in cui si sarebbero svolte le cerimonie di addio a Shibao. Ecco, lo sapeva: ancora un minuto e quella stupida serva lo avrebbe fatto arrivare tardi. Si infilò all'interno, sgusciando tra gli altri invitati fino ad arrivare al posto che di solito gli veniva riservato: quello alla sinistra di Iris, nella fila alle sue spalle. Il resto dei suoi uomini era schierato ai due lati della stanza: non c'erano pericoli imminenti all'interno del Palazzo, dovevano solo stare fermi -e per quanto lo riguardava anche far finta di non esistere.

Non ancora sicuro che ella lo vedesse o no le rivolse un saluto formale, senza dire nulla prima che gli avesse dato il permesso, le circostanze non lo permettevano. Si stupiva ogni volta di più che una tale aura di potere e risolutezza potesse promanare da una figura così minuta. Meritava la devozione più totale di tutti gli abitanti della Nazione, ne era più che sicuro, e servirla era la cosa che più apprezzava nella propria esistenza. Complice il trucco, forse, quel giorno il suo potete sembrava addirittura più forte del solito. Lanciò un'occhiata al luogo in cui era stato composto il corpo del suo vecchio amico, per poi distoglierlo quasi subito: per quanto fosse stato addestrato a questo genere di cose, perdere proprio lui era un duro colpo. Così pallido, immobile e freddo..E la sua perdita era ancor più inaccettabile proprio per il legame a cui Sua Altezza lo aveva eletto. Len Shu giurò allora in silenzio, per la duecentesima volta in pochi giorni: avrebbe trovato il vigliacco assassino che aveva colpito entrambi e la sua punizione sarebbe stata esemplare. Anche il solo vedere il viso della sua sovrana privo di lacrime o ombre sarebbe stato sufficiente per ritenersi soddisfatto.
 
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view post Posted on 21/7/2012, 12:43     +1   -1
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ANNO 2, MESE 8, GIORNO 29, POST 58 ~ mattina

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 171.430 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4550 mo NdF +
~ abbigliamento: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma che sostituisono la corona, lungo abito biango, cintura d'oro in vita.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550


"Avere dei rimorsi, significa non aver dato tutto"



Iris conosceva per nome praticamente tutti i presenti in quella sala: le massime autorità dell'intera nazione... governatori, industriali, imprenditori... tutti discendenti dalle più antiche famiglie della Capitale. Un passo falso ed avrebbe perso il loro appoggio, la mossa giusta al momento giusto... e il suo impero sarebbe stato lungo e duraturo come mai se ne erano visti prima. Sebbene rimanesse immobile, salutando i presenti con qualche cenno o qualche parola, Iris era tutt'altro che tranquilla. Poteva sentire sulle sue spalle il peso del futuro del mondo intero... e non era affatto una situazione piacevole. Se non altro, al momento, Shibao era l'ultimo dei suoi problemi... ed era un bene: era già abbastanza disdicevole in privato, ma non poteva assolutamente permettersi di scoppiare in lacrime lì, davanti a tutti; non era una ragazzina qualunque che aveva perso un possibile fidanzato, era la sovrana del mondo intero... quasi una divinità... e le divinità non fanno niente di tanto volgare.

Notò appena l'arrivo di Len Shu, troppo impegnata a contare mentalmente i presenti. Erano venuti praticamente tutti coloro che aveva invitato. Buon segno. Lentamente si riscosse. Era arrivato il momento di dare il via allo spettacolo: si voltò verso Len Shu e per un istante desiderò rimanere da sola con lui, per salutare Shibao come avrebbe meritato... senza tutta quella gente che lo conosceva a malapena, accorsa solo per ingraziarsi l'imperatrice. Erano lì per lei, non per Bao... Iris allontanò quel pensiero: non era il momento! "Capitano, fate uscire le vostre guardie per questa volta: qualunque problema possa verificarsi il mio dominio sarà più che sufficiente" ordinò, con voce abbastanza alta perché gli ospiti potessero sentirla... e sì, era una minaccia; d'ora in avanti non avrebbe tollerato la minima opposizione da parte del suo popolo, nobili compresi. Poi, usando discretamente una rapida serie di cenni convenuti, disse a Len Shu di far disporre le guardie lungo il corridoio: voleva che nessuno potesse avvicinarsi a quella sala. Nemmeno i servi. L'ordine chiaramente non comprendeva Len Shu, non gli avrebbe mai proibito di assistere alla cerimonia.
 
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view post Posted on 22/7/2012, 21:40     +1   -1




(3r20x2)-> Dés 7, Mese 8
Anno 2, Mese 8, giorno 29, post 2, mattina

Len Shu scattò sull'attenti non appena udì la voce di Iris rivolgersi a lui: sapeva perfettamente cosa desiderava, e si rese conto con una punta di orgoglio che era praticamente il solo ad aver raggiunto un tale grado di sinergia con la sua sovrana. Bastava vedere le espressioni interrogative o confuse stampate sui volti dei presenti sufficientemente vicini ad assistere alla scena. Fece il saluto militare e guidò con altri cenni rapidi quegli zucconi dei suoi sottoposti, aspettandosi da un momento all'altro che si incolonnassero male o inciampassero nei loro propri piedi. Marciò a passo spedito lungo il corridoio principale della sala, seguito in silenzio dal resto della Guardia. Quando si voltò di nuovo, una volta uscito dalla stanza, dové notare con un sottile disappunto che non poteva rimproverare assolutamente niente a quella massa di plebei fuori posto. Poco importava: li dispose velocemente lungo il corridoio ad intervalli regolari per poi tornare all'interno della sala. Loro dovevano stare fuori, mentre lui aveva un posto riservato a meno di mezzo metro dall'Imperatrice di tutte le terre conosciute. Quell'idea lo fece camminare ancora più impettito ed orgoglioso. Raggiunse di nuovo il suo posto, muovendosi con discrezione tra le file di Nobili ospiti ed evitando accuratamente di intercettare con lo sguardo il catafalco ornato di sete bianche ricamate d'oro.
 
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view post Posted on 23/7/2012, 09:53     +1   -1
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ANNO 2, MESE 8, GIORNO 29, POST 59 ~ mattina

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~ abbigliamento: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma che sostituisono la corona, lungo abito biango, cintura d'oro in vita.
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~ armi: pugnale (on)
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~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
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Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
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EV 1.550/1.550


"An empire founded by war has to maintain itself by war"



Rapido, impeccabile. Iris accolse con un misto di sollievo e panico il ritorno di Len Shu: era rassicurante sentire la sua presenza alle proprie spalle, ma significava anche che il momento era arrivato, non poteva più rimandare. Lanciò un'occhiata prima al corpo di Shibao, poi a uno dei Saggi, venuto per celebrare la cerimonia. Prese un profondo respiro, tentando di calmarsi "aspettate" disse, muovendo un cenno in direzione del Saggi, con l'intenzione di fermarlo. "Desidero dire qualche parola" annunciò, raggiungendo il centro della sala perché tutti potessero vederla. "Shibao è stato colpito svolgendo il suo lavoro. Se non fosse stato per il suo coraggio probabilmente non sarei qui, oggi. Per questo gli sono grata... ma non sarebbe dovuto succedere. Dalle indagini risulta che i nostri aggressori erano un gruppo di artisti di strada. La prossima volta cosa saranno? Panettieri? Muratori? Ho creato il più grande impero della storia, riunito sotto la bandiera della Nazione del Fuoco il mondo intero... e non intendo lasciarmelo portare via così!" disse, fermandosi un attimo perché i presenti potessero intuire dove voleva andare a parare "Guardateci: noi siamo ciò che di meglio la Nazione del Fuoco ha lasciato in eredità al mio Impero. So che tra noi ci sono state incomprensioni" proseguì, cercando lo sguardo di Kuro "... ma se vogliamo che la nostra nazione rimanga il motore dell'Impero dobbiamo metterle da parte, collaborare tra noi per schiacciare una volta per tutte il vero nemico. I traditori che hanno ucciso Shibao sono ancora vivi e si nascondono da qualche parte nel Regno della Terra: voglio che li troviate, chiunque riuscirà a distruggerli avrà grandi onori... facciamo in modo che il sacrificio di Shibao non sia stato inutile, ma che diventi il simbolo della nostra unione e dia forza alla nostra determinazione. Posso contare su di voi, nobili figli del fuoco?" chiese, squadrandoli tutti dall'alto in basso come solo lei riusciva a fare.
 
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view post Posted on 23/7/2012, 20:05     +1   -1




(3r20x2)-> Dés 7, Mese 8
Anno 2, Mese 8, giorno 29, post 3, mattina

Len Shu mantenne una postura perfettamente immobile ed eretta durante tutta la prima parte del discorso. Le parole di Iris gli giungevano per qualche motivo distanti, come se non riguardassero né lui né il suo migliore amico. E quando l'Imperatrice fece la prima pausa non sorrise come avrebbe fatto se Shibao fosse stato sull'attenti accanto a loro. “noi siamo ciò che di meglio la Nazione del Fuoco ha lasciato in eredità al mio Impero” proseguì Iris, ed a quelle parole il Capitano si sentì riempire di orgoglio all'idea di far parte di quel “Meglio”. Lui ne faceva parte..non quella popolana che Iris aveva fatto sparire, non quell'idiota che insegnava il Dominio ed aveva osato ferirlo pesantemente: non valevano il tacco del suo stivale sinistro. Il discorso della ragazza voleva colpire un punto ben preciso: ci mise un po' a capire l'antifona, mentre il silenzio colmava il lasso di tempo che separava la fine del discorso di Iris dalle risposte del suo uditorio. Un sorriso finalmente si allargò sul suo volto coperto dall'elmo: perfetta, come al solito..non avrebbero potuto dire di no. E se lo avessero fatto..ma no, era troppo stupido anche solo pensarlo.
 
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view post Posted on 24/7/2012, 09:04     +1   -1
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ANNO 2, MESE 8, GIORNO 29, POST 60 ~ mattina

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~ abbigliamento: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma che sostituisono la corona, lungo abito biango, cintura d'oro in vita.
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~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
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"An empire founded by war has to maintain itself by war"



Silenzio. I nobili si scambiarono una rapida occhiata, il discorso dell'imperatrice non lasciava loro grandi alternative: Iris non era certo famosa per la sua magnanimità e se avessero osato contraddirla quanto aveva detto poco prima riguardo al proprio dominio era vivido nella mente di tutti; erano presenti all'Agni Kai contro Rozul. Al massacro di Rozul. C'era solo una risposta possibile: "lunga vita all'Imperatrice!" esclamò un governatore. "Lunga vita all'Imperatrice!" fecero eco gli altri, mostrando sempre più entusiasmo mano a mano che le voci crescevano. Solo Kuro rimase in silenzio, con le braccia conserte, le spalle al muro... ma Iris non se ne accorse. Qualcuno iniziò ad applaudire e la ragazza sorrise, entusiasmandosi di fronte a quella dimostrazione di fiducia. Il futuro, ora, sembrava meno oscuro. Avrebbero costruito grandi cose insieme, se lo sentiva... "vi ringrazio" disse, trattenendo a stento la commozione "e vi prometto che farò tutto ciò che è in mio potere per tenere alto il nome della nostra nazione. I responsabili di tutto questo pagheranno il giusto prezzo per ciò che hanno fatto" promise "... ma siamo venuti qui per dare il nostro ultimo saluto a un ragazzo coraggioso..." disse, voltandosi verso il corpo per stringere un'ultima volta la sua mano. Niente lacrime, questa volta. Si accorse con un certo sollievo di non provare assolutamente niente per quel corpo inerte; un senso di soddisfazione generale ottenebrava ogni cosa. "Procedete" ordinò con un cenno in direzione dei Saggi.
 
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view post Posted on 24/7/2012, 14:54     +1   -1




Questa ragazza inizia a preoccuparmi sul serio =.=”


(3r20x2)-> Dés 8, Mese 8
Anno 2, Mese 8, giorno 29, post 4, mattina

Un sorriso trionfante si allargò sempre di più sul viso di Len Shu ad ogni acclamazione, finché egli stesso non abbandonò la rigida posa militare per aggiungere la sua voce al coro esultante di Nobili ospiti. Iris tornò al fianco del feretro, fu un sollievo poter approfittare dell’elmo per nascondere lo sguardo puntato altrove per il disagio. Era cresciuto tra le mura della sua ricca casa e poi tra quelle dell’Accademia prima di finire nella caserma della Capitale; aveva minacciato di morti atroci ed orrende decine di sottoposti o commilitoni quando lo indispettivano ma di fatto gli unici decessi a cui avesse assistito erano nei resoconti di guerra di altri soldati, né egli stesso aveva mai tolto la vita ad un altro uomo. Quello di Shibao era il primo cadavere che vedesse in vita sua. Stare con Ozun comportava dei vantaggi, e tra quelli c’era la possibilità di non sporcarsi le mani: quella è roba da carnefici e da soldataglia, lui era uno di quelli che sta dietro le quinte e dirige i giochi.
La cerimonia non la ascoltò nemmeno. Le formule erano sempre quelle, lunghe e noiose, pronunciate nelle grandi occasioni da quel vecchio decrepito del Capo dei Saggi con quel tono cantilenante che avrebbe fatto addormentare un rinoceronte di Komodo mentre corre. Il suo sguardo e la sua attenzione erano per lo più rivolte ad Iris: stava dritta e forte al suo posto come si addice ad un’imperatrice, senza nemmeno una lacrima. Non gli importava cosa avrebbero detto di lei quando sarebbero usciti da quella stanza, lui sapeva benissimo da che parte stare.
 
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view post Posted on 27/7/2012, 09:55     +1   -1
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solo adesso? Comunque... visto che Zukka non mi riesce proviamo con Zhao... xD

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 29, POST 61 ~ mezzogiorno

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"An empire founded by war has to maintain itself by war"



La cerimonia fu breve, o forse era solo che aveva finito per distrarsi, persa nei propri pensieri. Del corpo di Shibao non erano rimaste che ceneri quando le porte furono aperte di nuovo per permettere ai nobili di uscire. Alcuni si attardarono nel corridoio, congratulandosi con l'imperatrice e assicurandole che avrebbero cominciato le ricerche quel giorno stesso... ma sebbene Iris non riuscisse a cogliere la falsità in quelle parole, a Kuro non era sfuggita. Con il tempo Kuro aveva imparato a conoscere quella ragazza abbastanza da sapere che non lo avrebbe mai ascoltato... ma era ora di riportarla sulla giusta strada, era ora di tornare da un vecchio amico e ricordargli le sue responsabilità.

"Sto morendo di fame, volete unirvi a me per il pranzo?" cinguettò Iris in direzione di Len Shu mentre si avviava verso la parte privata del palazzo, quella dove nessuno, a parte la famiglia reale e qualche guardia, era autorizzato a mettere piede. Appena attraversarono il portone che separava il corridoio con le stanze dal resto del palazzo alcune ancelle si accodarono a Iris. Esattamente quello che stava cercando "tu, fammi preparare il pranzo nella sala della famiglia reale" disse, in direzione di una delle ragazze. Poi si coltò in direzione di un'altra "e tu... avvisa il sifu Antkantos. Digli che dopo pranzo si presenti in palestra, mi deve un allenamento" spiegò. Prima che Len Shu avesse modo di protestare aggiunse "il medico ha detto che non dovete sforzarvi per almeno due settimane... e l'avete visto voi stesso: Antkantos è perfettamente in grado di competere con voi" gli ricordò.

Finalmente si sentiva bene. Era come se all'improvviso le avessero tolto un peso di dosso e voleva gridarlo al mondo intero... ma si trattenne, scorgendo le pieghe svolazzanti del suo abito bianco: non sarebbe stato appropriato. Non lì, davanti a Len Shu. Non ancora. Ma quando il suo impero si fosse consolidato avrebbe potuto fare tutto quello che voleva, quando voleva... era solo questione di mesi.
 
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view post Posted on 27/7/2012, 15:36     +1   -1




Una combinazione di come è adesso più Zhao credo sarebbe interessante^^ ma la tua interpretazione di zukka ci piace così com'è, non cambiarla!


(15r50x2)-> Dés 9, Mese 8
Anno 2, Mese 8, giorno 29, post 5, mezzogiorno

Len Shu si tolse l'elmo, una volta terminata la cerimonia, per scambiare i tradizionali convenevoli con i Nobili presenti..in particolar modo con la famiglia di Shibao (decantando le lodi del suo valore in battaglia). “Ne sarei onorato” rispose ad Iris con un profondo inchino, accodandosi a lei verso la zona off limits del Palazzo. Non era la prima volta che veniva autorizzato ad accedervi ma ogni volta che ciò avveniva per lui era una dimostrazione di importanza nei confronti di..tutti quelli che non potevano entrarci. “avvisa il sifu Antkantos” cinguettò poi lei ad un'altra serva. Len Shu non nascose l'espressione tra l'inorridito ed il contrariato per questa decisione, aprì la bocca per protestare ma fu zittito prima ancora che ne avesse il tempo. Era vero, quel pidocchio plebeo era riuscito a tenergli testa e lui non avrebbe potuto fare alcunché fino a guarigione completa o Iris lo avrebbe fermato. Sembrava molto sicura sul conto di quello scriteriato che si faceva passare per maestro di Dominio, ma lui era altrettanto sicuro che lei si sbagliasse. Come poteva un pazzo insubordinato vivere al Palazzo indisturbato come faceva lui?

Aveva parlato col Generale Zhon una settimana prima, durante un banchetto..anche lui era stupito che una scheggia impazzita come quella potesse ricoprire un incarico delicato come l'insegnamento. Erano insieme al Fronte Sud, o meglio, era stato pubblicamente umiliato da quell'idiota in nome di assurdi principi del tutto contrari alla strategia di guerra. Aveva finito per rovinargli in poche ore l'intera manovra di accerchiamento preparata con tanta cura nelle ultime due settimane. E si era anche vantato di aver salvato i suoi uomini! Come se dipendesse dalla soldataglia la sorte delle battaglie. Ovvio che aveva un folto stuolo di ammiratori pronti a farsi ammazzare pur di salvargli la pelle in combattimento, cosa pericolosissima in caso di sommosse: chi gli avrebbe impedito di unirsi a Wen e rivoltarsi contro il Firelord, sostenuto da una tale marmaglia impazzita? Ed alla fine gli aveva raccontato la gustosa scenetta in cui Iris aveva rotto il fidanzamento davanti a tutto l'esercito, radiandolo dalle forse armate. Figuriamoci se sarebbe potuta finire altrimenti!

Ma allora, dopo tutte quelle faccende, come mai Iris aveva ripreso al Palazzo Antkantos? Len Shu aggrottò le sopracciglia, pensieroso: si fidava delle scelte della sua sovrana, ma forse la perdita di Shibao l'aveva resa fragile. Avrebbe dovuto proteggerla ancora di più, nel caso in cui qualcuno avesse deciso di approfittarne.
 
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view post Posted on 28/7/2012, 18:33     +1   -1
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è normale che i personaggi crescano con il tempo, Rissy ne passa talmente tante che non sarebbe credibile se rimanesse così a vita. Se guardi le prime role era molto più infantile, lasciatemela sviluppare e fidatevi di me ;)

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 29, POST 62 ~ mezzogiorno

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~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
Atk 549
Def 400+1/10 (armatura) = 440
Vel 390
EV 1.550/1.550


"An empire founded by war has to maintain itself by war"



Due servitori aprirono per Iris la porta della sala da pranzo e la ragazza si infilò all'interno. Il cielo era coperto, ma i grandi finestroni che si aprivano sul giardino illuminavano su tre lati la sala da pranzo. Era pensata per essere un ambiente intimo e accogliente, ma era comunque molto più grande delle sale da pranzo che i nobili erano soliti riservare ai loro ospiti. Al centro si trovava un lungo tavolo di legno, abbastanza lungo perché due commensali, seduti ai lati opposti del tavolo, faticassero a parlare tra loro. D'altra parte il pranzo non serviva certo per quello! Un servitore si affrettò a portare un secondo coperto mentre Iris raggiungeva il suo posto. Non poté fare a meno di notare come i servitori avessero assegnato a Len Shu il posto che solitamente prendeva Shibao. D'altra parte quello prevedeva il protocollo. Prima ancora che la ragazza avesse il tempo di aprire bocca per chiedere entrò un secondo servitore, trascinando un carrello ricolmo di vassoi e rapidamente li depose sul lungo tavolo. Iris aspettò di essere servita, con la mente persa nei propri pensieri. Solo ora si rendeva conto che negli ultimi giorni aveva fatto di tutto per evitare Antk. Ora che si fermava un istante a riflettere non era nemmeno del tutto sicura di volerlo vedere. La verità è che quando era andata da lui, qualche sera prima... aveva sperato la aiutasse a sentirsi meglio... ma aveva finito per scoprire di stare ancora peggio di prima. Con Antk le cose erano complicate e ora che Shibao non c'era più... cominciava a venirle il sospetto che il problema in realtà non fosse la sua presenza. Forse il suo problema era Antk. All'improvviso si sentì terribilmente stupida: non aveva più tanta voglia di andare ad allenarsi.
 
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view post Posted on 30/7/2012, 19:54     +1   -1




Il mio era un apprezzamento per il lavoro svolto, temevo volessi cambiarla perché non era abbastanza Zucca (?!) ma da brava collega di Zuzù mi preoccupo per cose inesistenti u.u
Scrivo poco che non so che metterci...


(3r20)-> Dés 10, Mese 8
Anno 2, Mese 8, giorno 29, post 6, mezzogiorno

Len Shu attese che Iris si accomodasse prima di sedersi a sua volta, a diversi metri di distanza da lei. Non fece particolare caso al posto, tanto erano i servitori ad indicarglielo scostando per lui la sedia dal tavolo: erano solo in due, la cosa avrebbe avuto importanza se ci fosse stato qualcun altro..ma non c'era, e la cosa era sufficientemente gratificante di per sé. C'era silenzio nella sala, rotto soltanto dal tintinnare delle stoviglie sui carrelli e dai passi leggeri e frettolosi dei servitori. Iris non sembrava avere voglia di parlare ed il Capitano si concentrò sul pranzo, evitando accuratamente di mostrare che i cuochi di Palazzo cucinavano molto meglio di quelli di casa sua.

Tra le varie cose che gli erano venute in mente quella mattina c'era una delle domande che lo assillava da più tempo: cosa era andata a fare Capitan Omashu? Era sparita di punto in bianco pochi giorni dopo essere stata ritrovata. Si sarebbe aspettato una spiegazione da parte di Iris, almeno in nome dell'incarico che ricopriva; in realtà non lo seccava tanto il fatto di non avere informazioni su di lei -figuriamoci!- quanto il fatto che ci fosse qualcosa che lei sapeva e lui no. Forse avrebbe dovuto spremere qualcosa a quei villici dei suoi uomini: una contadina addestrata per metà non era accorta abbastanza da tenere per sé i dettagli dei suoi incarichi, avrebbe sicuramente carpito qualche informazione interessante.

 
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view post Posted on 11/8/2012, 15:54     +1   -1
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ANNO 2, MESE 8, GIORNO 29, POST 63 ~ mezzogiorno

~ colore dialoghi: #FF007F
~ exp: 171.850 (15r50x2)
~ denaro: 1500 mo (gioielli) + 4550 mo NdF +
~ abbigliamento: acconciatura elaborata fermata con fiori e fermagli d'oro a forma di fiamma che sostituisono la corona, lungo abito biango, cintura d'oro in vita.
~ armatura: D1 (off)
~ armi: pugnale (on)
~ abilità: fiamme blu, controllo dell'attacco B
~ mosse: scudo di fuoco, attacco combinato, schivata veloce, pioggia di fuoco, bastione di fuoco, scatto, inversione di potenza, resistenza, colonna di fuoco, rigenerazione, attacco a sorpresa.
~ stats:
Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
Def D. 2.001+1/10 (armatura) = 2.201
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Def 400+1/10 (armatura) = 440
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"An empire founded by war has to maintain itself by war"



Il pranzo trascorse in silenzio. Iris si rese conto a malapena delle varie portate, smangiucchiò svogliatamente qualcosa, oppressa dalla sensazione di aver sbagliato tutto. E se davvero Bao avesse potuto risvegliarsi? Se fossero stati entrambi al suo fianco, se non ci fossero stati tutti i problemi che il rango di Antk imponeva... chi avrebbe scelto? Giocherellò con i bastoncini che teneva in mano, tamburellando delicatamente con la punta sulla tovaglia: non lo sapeva. Rimase immersa in quel pensiero per un lungo istante, finché sentì nuovamente le lacrime salirle agli occhi. No. Non andava affatto bene. Aveva superato quella cosa... perché tornava a tormentarla? Aveva chiesto a Len Shu di tenerle compagnia proprio per quella ragione! Non poteva permetterselo. Era un'imperatrice, ora. Prese un profondo respiro, cercando di calmarsi, ma tutto quello che era successo era troppo doloroso. Fu in quell'istante che le tornò alla mente la cerimonia funebre di Shibao. Era riuscita a non versare una sola lacrima, era rimasta impassibile, di fronte a tutti; si era sentita forte, tanto che nessuno avrebbe mai potuto fermarla. Si schiarì la voce, depose i bastoncini e si pulì le labbra in un tovagliolo rosso acceso, poi accennò un sorriso freddo in direzione di Len Shu e in silenzio si alzò dal tavolo. Non aveva bisogno di dirgli di seguirla, perché entrambi sapevano che il protocollo prevedeva che quando il sovrano aveva finito di mangiare anche il resto dei commensali doveva fare altrettanto.

Iris tornò con la mente agli applausi che i nobili le avevano riservato quella mattina e li usò per farsi forza: aveva il loro appoggio, finalmente. Tutto il mondo la riconosceva come Imperatrice ed era questa l'unica cosa che importava. Era imperatrice... e poteva fare tutto ciò che voleva. Nessuno la obbligava a parlare a Len Shu, a vedere Antk. Se concedeva la sua presenza era perché ne aveva voglia e al momento aveva voglia di allenarsi; doveva imparare ad essere superiore a tutto il resto. "Potete tornare alle vostre occupazioni" disse, senza nemmeno voltarsi in direzione di Len Shu: si era fermata con una mano sulla porta che chiudeva l'ingresso principale della palestra. "Ah! E assicuratevi che la famiglia di Shibao abbia tutto ciò di cui necessita, non voglio che si abbia da ridire sulla mia ospitalità" ordinò, voltandosi in direzione del ragazzo; lo congedò con un cenno e spalancò il portone con entrambe le mani, godendosi la sensazione del lungo abito bianco che le svolazzava attorno mentre entrava nella palestra.
 
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Silian
view post Posted on 12/8/2012, 15:18     +1   -1




CITAZIONE

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"Il bacio colpisce come la folgore, l'amore passa come un temporale"
[EXP ANTK (darkred) 31.385 (25r80x2)][DENARO: 300 NdF, DEPOSITATO: conto ABBIGLIAMENTO: kimono marrone scuro da allenamento][EV: 900, ABILITA': Dominio elettrico ARMATURA: // ARMI: Sciabole Gemelle, Kukri]

ANNO 2, MESE 8, GIORNO 29, POST 23, primo pomeriggio

Len Shu stava piluccando un po’ di frutta quando l’imperatrice decise di alzarsi: avvertì alle sue spalle la presenza del servitore pronto a scostare la sedia dal tavolo quando si fosse alzato. Era una delle cose che preferiva del Palazzo. Seguì Iris fuori dalla sala e mentre lei svoltava nel corridoio gli tornò in mente il luogo in cui era diretta. Sentì le labbra contrarsi fino a diventare ad una linea sottile: nonostante tutti i suoi sforzi non era riuscito ad impedire che quella feccia restasse al Palazzo. “Agli ordini” rispose, a denti stretti e con un inchino. Avrebbe voluto restare almeno fuori dalla porta a controllare la situazione ma a quanto pare Iris si fidava ancora di Sifu Antkantos. Si voltò e mentre sentiva la porta della palestra chiudersi alle sue spalle si avviò fuori dall’area riservata del Palazzo, diretto all’ala est. Avrebbe dovuto ricordarsi altre frasi fatte e sopportare quella piagnucolosa della madre di Shibao –che è una vecchiaccia logorroica e le cola pure il trucco quando si mette a frignare. Un vero mostro.

Antk si era quasi strozzato con un gamberetto quando il servitore era venuto a chiamarlo. Aveva abbandonato le cucine all’istante, tossicchiando, si era cambiato e si era infilato in palestra, col cuore a mille. TRE GIORNI!! Ci aveva messo tre giorni prima di farsi viva..non era arrabbiato per questo, ma ogni volta che si incontravano bisognava ricominciare da capo perché passava troppo tempo. Credeva che sarebbe cambiato tutto dopo l’ultima volta, forse era stato troppo ottimista..e poi c’era anche la storia del suo amico: dovevano averlo cremato da poche ore, a sentire il capocuoco. Chissà in che condizioni era lei. Meglio scaldarsi subito..non voleva farsi trovare con le mani in mano come uno scemo. Quando Iris aprì la porta era impegnato in un delicato esercizio di controllo: stava guidando un piccolo bolide di fuoco volante in giro per la palestra, seguendo traiettorie piuttosto complesse ma senza farlo spegnere. Si accorse della figura bianca appena apparve nel vano della porta: chiuse il pugno soffocando la fiamma e si piegò subito nell’inchino rituale. “Altezza” salutò da bravo damerino educato, vergognandosene da matti. All’improvviso iniziò a fare un po’ troppo caldo…doveva fare una fatica terribile a non fissarla: l’abito bianco faceva risaltare l’incarnato del viso che era piuttosto pallido rispetto agli abiti che portava di solito. Deglutì a vuoto, senza sapere cosa dire: non erano nella sua stanza, non poteva farsi beccare a parlarci come faceva quando erano soli. Quando accidenti avrebbe potuto correre ad abbracciarla senza rotture di scatole invece che fare quella ridicola pantomima? Fece due passi indietro per lasciarle spazio; quel vestito che portava non era adatto per allenarsi ma a fine allenamento non ci sarebbe stata nemmeno una bruciatura, era pronto a giocarsi le sciabole..e questo non lo faceva sentire meglio.

Edited by Silian - 27/8/2012, 19:50
 
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view post Posted on 12/8/2012, 20:57     +1   -1
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ANNO 2, MESE 8, GIORNO 29, POST 64 ~ pomeriggio

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~ armi: pugnale (off)
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Atk D. 1.800+50% (fiamme blu) = 2.700
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"An empire founded by war has to maintain itself by war"



Fece appena in tempo a scorgere una palla di fuoco che si aggirava per la palestra prima che questa scomparisse. “Altezza”... impiegò qualche istante prima di riconoscere Antk in quel damerino che si era inchinato al suo cospetto. Aprì la bocca per rispondere al saluto come avrebbe dovuto... ma all'ultimo istante si trattenne, limitandosi a sorridere "Antk... non è necessario, lo sai..." rispose con un leggero imbarazzo nella voce. Non si sentiva più tanto imperatrice, ora. Lo odiava: odiava il modo in cui la sola presenza di Antk riuscisse a sconvolgere a quel modo tutte le sue certezze, ma allo stesso tempo sentiva che non sarebbe riuscita a vivere senza di lui; non era certa che fosse una bella cosa. Gli fece nervosamente cenno di raddrizzarsi, distogliendo lo sguardo; forse non avrebbe dovuto mandare via Len Shu. All'improvviso fu presa dal panico: erano passati... quanto? Due? Tre giorni? ...dall'ultima volta che si erano parlati e in quel tempo era stata talmente impegnata ad occuparsi della cerimonia per Bao, del discorso ai nobili, che non aveva affatto pensato a cosa dire a lui. Perché doveva dire qualcosa... "io... è meglio che vada a cambiarmi" disse avviandosi frettolosamente in direzione degli spogliatoi. Lì, rapida come era entrata, si chiuse la porta alle spalle, prendendo un profondo respiro. Spinse con le spalle contro la porta perché il ragazzo non potesse aprirla e si sedette a terra. Allora realizzò: stava scappando? Lei? La sovrana del mondo intero... si stava nascondendo? C'era qualcosa di profondamente sbagliato in tutta quella cosa. Lo sguardo della ragazza cadde sui vestiti che le ancelle avevano portato lì per lei. Scosse la testa: "che mi prende?" si chiese, confusa; ma non era abituata a piangersi addosso: non appena si rese conto di quello che stava facendo si costrinse a rialzarsi, sciolse il nodo della fascia che le stringeva l'abito in vita, lo se lo sfilò, gettandolo a terra senza troppi complimenti. Avrebbero pensato i servitori a rimetterlo a posto. Doveva dire quancosa ad Antk, doveva spiegargli... si lasciò sfuggire un sospiro: avrebbe preferito un miliardo di volte trovarsi nel bel mezzo di un campo di battaglia piuttosto che tornare là fuori... e cosa poteva dirgli? Che aveva ucciso Bao per stare con lui, ma che adesso non era più tanto sicura di avere fatto la scelta giusta? Che lo amava, ma che non potevano stare insieme? Che il modo in cui si sentiva ogni volta che lo vedeva era troppo pericoloso? Forse avrebbe potuto sposare qualche governatore: uno di quei matrimoni combinati dalle ragioni della politica sembrava molto più sereno di tutto quello che stava passando adesso. Ma... rinunciare ad Antk? Si tirò su dei pantaloni dal taglio largo, color mattone, poi tornò in palestra. "Antk, devo dirti una cosa" iniziò tutta seria, ma subito si rese conto che non era quello il posto adatto: chiunque avrebbe potuto entrare all'improvviso e se li avesse sorpresi intenti a chiacchierare avrebbe potuto iniziare a farsi domande, domande con risposte che non era pronta a dare. Tacque un lungo istante, si concesse una smorfia, poi scosse la testa e riprese "Sifu Antkantos, mettetevi lì e fatemi vedere cosa di meglio sapete fare" disse, liberandosi delle proprie scarpe. Infilò una mano sotto al top e ne estrasse un pugnale, mostrò la lama al suo avversario, poi lo gettò a terra, accanto alle scarpe. Solo allora si mise in posizione di guardia e fece segno al ragazzo di attaccare: forse un buon combattimento le avrebbe schiarito le idee.
 
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